venerdì, Settembre 10, 2021

Alitalia: Ue, illegali i prestiti di 900 milioni. Via libera a Ita……  

Per Bruxelles, i due finanziamenti concessi nel 2017 si configurano come aiuti di Stato                e dovranno essere restituiti dalla vecchia compagnia. Vestager: “Conferito un vantaggio            sleale rispetto ai concorrenti”. La Commissione ritiene, invece, legittimo il conferimento          di 1,35 miliardi concesso dallo Stato italiano a Ita.

di Brahim Maarad

ALITALIA    ITA  UE  AIUTI DI STATO

da  aggiornato alle 12:24 10 settembre 2021

                            © Maria Laura Antonelli/AGF – Un aereo Alitalia a Fiumicino

AGI -I due prestiti  statali per un importo complessivo di 900 milioni di euro concessi ad Alitalia nel 2017 sono illegali ai sensi delle norme Ue in materia di aiuti di Stato. LItalia dovrà pertanto recuperare presso la compagnia l’importo, maggiorato degli interessi. E’ quanto stabilito dalla Commissione Europea.

 “A seguito della nostra indagine approfondita, siamo giunti alla conclusione che due prestiti pubblici del valore complessivo di 900 milioni di euro concessi dall’Italia ad Alitalia hanno conferito ad Alitalia stessa        un vantaggio sleale rispetto ai suoi concorrenti, in violazione delle norme Ue in materia di aiuti di Stato”, ha dichiarato la vice presidente della Commissione europea, Margrethe Vestager. Gli aiuti illegittimi “dovranno quindi essere recuperati dall’Italia presso Alitalia, per contribuire a ripristinare condizioni di parità nel settore europeo dell’aviazione”, ha aggiunto.

 “La Commissione ha concluso che, sulla base del piano dellItalia relativo alla nuova compagnia e delle condizioni alle quali determinate attività saranno trasferite da Alitalia a Ita, vi è una discontinuità economica tra Alitalia e Ita”. E che quindi “Ita non sarà responsabile dei 900 milioni di euro, maggiorati degli interessi, che Alitalia dovrà rimborsare all‘Italia ai sensi dell’odierna decisione distinta della Commissione”.

Per quanto riguarda il settore volo, dice la Commissione, “Ita avrà un perimetro di attività notevolmente ridotto e gestirà meno della metà della flotta di aeromobili di Alitalia, concentrandosi sulle rotte redditizie e abbandonando quelle in perdita. L’Italia si è inoltre impegnata a utilizzare solo un numero di slot di decollo e atterraggio di Alitalia commisurato alla capacità di volo di Ita

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