«Gualtieri e Michetti messi lì dai rispettivi partiti, con loro si torna indietro. Anche Calenda non mi piace: non sanno nulla di bilanci, c’è una totale incompetenza sulla gestione amministrativa»
di Flavia Fiorentino
Corriere Tv – fotografo: Claudio Guaitoli
I l momento più bello della consiliatura? «Quando ho dormito in Campidoglio e siamo partiti alle tre di notte per abbattere le ville dei Casamonica mentre il più buio è la vicenda Marra (suo fedelissimo condannato per abuso d’ufficio ndr), da cui sono uscita con due assoluzioni». La Sindaca Virginia Raggi, intervistata da Giuseppe Di Piazza (Corriere.it), accusa gli avversari: «Incompetenti, mi copiano su tutto».
(Video) Raggi: «Gualtieri e Michetti messi dai partiti, Calenda f…
«Non stimo i miei competitori: Gualtieri e Michetti sono stati messi lì dai rispettivi partiti, dicono cose vecchie, con loro si torna indietro — aggiunge Raggi — anche di Calenda non mi piace nulla: sia lui che il suo collega dell’Economia quando sono stati ministri non hanno supportato Roma e oggi si presentano come novelli padri della Patria». La prima cittadina, nata all’Appio Latino e trasferitasi ventiquattrenne ad Ottavia per amore, avvocato specializzato in Diritto d’autore, 42 anni, un figlio, rivendica a 360 gradi il lavoro fatto in questi cinque anni e mezzo: «Ho trovato una macchina amministrativa ferma — ricorda — l’ho fatta funzionare e ora la so guidare. Ma va anche in autonomia. Gli altri candidati non sanno nulla di bilanci, c’è una totale incompetenza sulla gestione amministrativa»
Su quale sia il suo avversario più diretto, Raggi cita gli ultimi sondaggi: «Le previsioni per il primo turno indicano un testa a testa tra me e Gualtieri e io in costante crescita. Quando poi si esce tra la gente, come io faccio da 5 anni, mi incitano ad andare avanti perché vedono i risultati: tanti quartieri aperti, tante scuole sistemate. Ora sto andando a vedere una strada dove abbiamo portato la luce dopo 40 anni. Sembrano cose minime, ma per la gente è rivoluzionario. Abbiamo avviato la costruzione di depuratori, di strade dove non c’erano… Roma è la città della Formula E, dei grandi eventi, ma anche delle periferie».
Per quanto riguarda il Centro Storico, si sente «vicina ai commercianti» e rivendica la «liberalizzazione» dei tavolini: «Per me dovrebbero rimanere anche in futuro, ma dipende se il Presidente Draghi farà una proroga per il 2022 e il 2023».
In caso di ballottaggio non farebbe accordi con altri partiti: «L’ho fatto con i cittadini e con le 5 liste civiche a supporto di quella del Movimento — sottolinea la sindaca Raggi — . Abbiamo creato una grande alleanza con le forze sane della società che si vogliono rimboccare le mani a servizio degli altri. Agli elettori chiedo di avere fiducia, di darci altri cinque anni per continuare il lavoro iniziato». Se fosse rieletta si dedicherebbe subito ai trasporti: «Abbiamo in corso interventi per 12 nuove linee tram e 39 km di linee metropolitane».
Subito dopo i rifiuti: «Ho risanato i conti di Ama che presentavano 13 anni di bilanci falsi, fatto un nuovo piano industriale e aspetto che Zingaretti costruisca le discariche nel Lazio: lui dà ultimatum e poi non fa niente».
Prima la politica o l’amore? «Non si escludono: è l‘amore della mia famiglia che mi ha sostenuto nella prima candidatura e anche in questa. E poi c’è l’amore per Roma, ogni giorno».
15 settembre 2021 | 08:23