lunedì, Settembre 20, 2021

IL RICORSO – Gkn, il tribunale del lavoro blocca i 422 licenziamenti arrivati via mail Giorgetti: «L’Italia non è il far west»

                                                                             /CRONACA

I giudici hanno dato ragione ai sindacati che avevano impugnato il procedimento di licenziamento avviato dall’azienda

di Valentina Marotta e Jacopo Storni

Video Gkn, gioia e commozione alla sede di Campi Bisenzio: «1-1 e si va ai supplementari, ma fino adesso il governo non ha fatto niente» 

Il Tribunale di Firenze si è espresso a favore del ricorso presentato dalla Fiom-Cgil contro i 422 licenziamenti della Gkn di Campi Bisenzio, revocando la lettera d’apertura della procedura di licenziamento collettivo e condannando Gkn «a porre in essere le procedure di consultazione e confronto previste dall’articolo 9 parte prima del Ccnl e dall’accordo aziendale del 9 luglio 2020 indicato in motivazione; a pubblicare il testo integrale del presente decreto a sue spese e per una sola volta sulle edizioni nazionali dei quotidiani “La Repubblica”, “La Nazione”, “Corriere della Sera” e “Il Sole 24 Ore”; al pagamento in favore del Sindacato ricorrente delle spese di giudizio che liquida in complessivi 9.300 euro oltre Iva, cpa e contributo spese generali».

Gkn, revocati i 422 licenziamenti: le motivazioni del giudice del Tribunale del Lavoro di Firenze

«Comportamento antisindacale»

Secondo quanto si legge nel provvedimento del tribunale, «il comportamento antisindacale accertato è consistito, nella sua parte più significativa e lesiva degli interessi del sindacato ricorrente, nell’aver impedito al sindacato stesso di interloquire, come sarebbe stato suo diritto, nella delicata fase di formazione della decisione di procedere alla cessazione totale dell’attività di impresa. La rimozione degli effetti di tale comportamento non può che implicare l’obbligo per l’azienda di rinnovare correttamente l’informativa omessa e, quale ulteriore e necessitata conseguenza, l’obbligo di revoca del procedimento ex L. n. 223/91 iniziato sulla base di una decisione presa in assenza del confronto, necessario anche se non vincolante, con il sindacato».

 L’azienda: «Immediata esecuzione provvedimento tribunale»

In considerazione della condanna, da parte del tribunale di Firenze «alla “revoca” della lettera di apertura della procedura ex artt. 24 e 4 L. n.223/1991, l’incontro odierno presso il Vs. Spettabile Ministero resta assorbito dall’esecuzione del provvedimento, al quale con la presente diamo immediata esecuzione, revocando la suddetta procedura (senza che ciò possa considerarsi acquiescenza e con ogni più ampia riserva di impugnazione)». È quanto comunica l’ad di Gkn Driveline in una lettera inviata ai Ministeri di Lavoro e Sviluppo economico, Sindacati e Istituzioni. L’incontro è previsto oggi alle 17 al Mise a Roma.

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I licenziamenti via mail, le manifestazioni in piazza

I 422 dipendenti della Gkn erano stati licenziati via mail dopo esser stati messi forzatamente in ferie. Il caso risale al 9 luglio, quando lo stabilimento di Campi di Bisenzio era stato chiuso senza preavvisoNella giornata di sabato migliaia di persone sono scese in piazza a Firenze per la manifestazione nazionale indetta dal collettivo di fabbrica dell’azienda di Campi. Un serpentone di gente che dalla Fortezza si è mosso per la città: piazza Indipendenza, piazza San Marco, piazza D’Azeglio e ancora i viali, poi verso Piazzale Michelangelo. Non succedeva dal Social Forum, vent’anni fa, che una manifestazione si prendesse i viali. Traffico paralizzato. E voglia di lottare. Ma quella di sabato 18 è stata solo l’ultima di una lunga serie di manifestazioni e proteste. Le prime davanti la sede della fabbrica a Campi di Bisenzio, poi a Firenze, davanti la prefettura e la sede della Regione. Il 18 luglio il grande incontro in piazza Santa Croce, anche lì migliaia di persone in sostegno alla lotta dei lavoratori Gkn.

L’abbraccio di Firenze agli operai della Gkn

Giorgetti: «Italia non è il far west, qui ci sono regole»

«Per quanto riguarda Gkn, c’è la sentenza del Tribunale. Vuol dire che in Italia le regole ci sono. Questo non è far west e tutti devono rispettare le regole. Questo è un primo passo per ristabilire un ordinato sistema di cose». Così il Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, a Caserta a margine dell’incontro presso la Camera di Commercio con professionisti del settore. La viceministro allo Sviluppo Economico Alessandra Todde: «È confermata la convocazione del tavolo Gkn per oggi al Mise. La revoca dei licenziamenti collettivi è un primo grande passo per i lavoratori che da mesi presidiano lo stabilimento di Campi Bisenzio. Questo risultato certifica gli sforzi sinergici portati avanti dalle Istituzioni, dai sindacati, dai lavoratori e da tutta la comunità che dal primo momento ha sostenuto il territorio in questa difficile battaglia. Non abbiamo mai interrotto le interlocuzioni con le parti e abbiamo lavorato in un contesto difficile con una azienda che ha smarrito il suo senso di responsabilità sociale. Ora dobbiamo essere concreti, perché quando parliamo di 422 lavoratori, più l’indotto, parliamo di famiglie».

Giani e Nardella

«Sono soddisfatto, la sentenza permette a tutti noi di parlare di lavoro, territorio e produzione». Così il Presidente della Regione, Eugenio Giani, che questo pomeriggio sarà a Roma al Ministero dello sviluppo economico. «Ci stiamo battendo perché non accada mai più che fondi internazionali possano permettersi di acquisire pezzi della nostra terra e delle nostre industrie per scaricarci, poi, come fossimo scarti. È fondamentale che intervenga il Governo con una normativa apposita». «Il tribunale di Firenze ha revocato i licenziamenti ai 422 lavoratori Gkn per comportamento antisindacale dell’azienda. La giustizia ha fatto il suo corso, ora tocca alla politica. Avanti per nuove norme contro le delocalizzazioni immotivate e per i diritti dei lavoratori». Lo ha scritto su Twitter il sindaco di Firenze Dario Nardella.

Il plauso dei sindacati: «Vinto perché avevamo ragione»

«Abbiamo vinto insieme ai lavoratori perché avevamo ragione, i licenziamenti alla Gkn sono illegittimi. Ora il Presidente del Consiglio e il Ministero dello Sviluppo Economico facciano la loro parte e intervengano in tema di delocalizzazioni e ad una soluzione che garantisca la ripresa produttiva e l’occupazione nello stabilimento per i lavoratori di Campi Bisenzio e di tutto l’indotto». Lo dichiarano in una nota congiunta Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil e Daniele Calosi, segretario generale della Fiom-Cgil Firenze e Prato. «Il ricorso è stato uno degli strumenti che la Fiom ha utilizzato in questa vertenza insieme alla grande resistenza dei lavoratori e alla capacità di costruire intorno alla vertenza una rete di solidarietà, a partire dalla comunità fiorentina fino al resto del Paese, come dimostrato anche dall’imponente manifestazione di sabato scorso a Firenze», concludono i sindacalisti.
(In aggiornamento)

Video Gkn, Calosi: «Ora tocca alla politica, mantenga le promesse»

20 settembre 2021 | 11:00

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