Al termine dell’opa, il 10 novembre, salvo proroga, gli azionisti di Acceleron riceveranno 180 dollari in contanti per ogni azione ordinaria portata in adesione. Merck ha anche stretto accordi di licenza con otto produttori di farmaci generici per realizzare versioni più economiche del Molnupiravir, secondo il Financial Times
da del 12/10/2021 14:20
di Francesca Gerosa
Parte oggi l’opa di Merck su Acceleron Pharma. Il 30 settembre il colosso farmaceutico Usa aveva annunciato un accordo per acquisire la società biofarmaceutica statunitense quotata al Nasdaq a un prezzo di 180 dollari per azione in contanti, per un valore complessivo di circa 11,5 miliardi di dollari.
“Lo sviluppo strategico del business è una priorità assoluta per Merck, mentre cerchiamo di raggiungere una crescita sostenibile e rafforzare ulteriormente la nostra pipeline con prodotti rivoluzionari”, aveva affermato con l’occasione l’ad e presidente di Merck, Rob Davis. “La ricerca innovativa di Acceleron ha prodotto un entusiasmante candidato in fase avanzata che integra e rafforza il nostro portafoglio e la nostra pipeline cardiovascolare“.
Il farmaco più promettente di Acceleron è, infatti, il Sotatercept, che ha il potenziale per migliorare gli esiti clinici a breve e/o lungo termine nei pazienti con ipertensione arteriosa polmonare (PAH), una malattia dei vasi sanguigni progressiva e pericolosa per la vita. Sotatercept è in studio di Fase 3. Al termine dell’opa, il 10 novembre, salvo proroga, gli azionisti di Acceleron riceveranno 180 dollari in contanti per ogni azione ordinaria portata in adesione all’opa e Acceleron diventerà una controllata di Merck. La transazione dovrebbe concludersi nel quarto trimestre di quest’anno.
Nel frattempo, Merck conta di aumentare in modo rilevante la produzione della sua pillola anti-Covid 19 il prossimo anno alla luce dell’aumento della domanda da parte dei Governi. Il produttore di farmaci prevede, in particolare, di raddoppiare la capacità di produzione del Molnupiravir nel 2022, secondo quanto riportato dal Financial Times.
La società ha dichiarato al Financial Times di avere stretto accordi con Singapore, Nuova Zelanda, Australia e Corea del Sud per la fornitura di dosi. Merck, che è in trattative con altri governi, ha anche stretto accordi di licenza con otto produttori di farmaci generici per realizzare versioni più economiche del farmaco, sempre secondo quanto riportato dal Financial Times.
Merck ha presentato ieri il farmaco alla Food and Drug Administration per l’utilizzo di emergenza della sua pillola anti-Covid 19. Se ottenesse il via libera, decisione che potrebbe arrivare nel giro di alcune settimane, si tratterebbe della prima pillola autorizzata contro il coronavirus. Tutti gli altri metodi approvati dalla Fda contro il Covid-19 richiedono un’iniezione o una flebo.
Il farmaco ha dimostrato in uno studio in fase avanzata di ridurre il rischio di ospedalizzazione o morte di circa il 50%. Il Molnupiravr è stato sviluppato in collaborazione con la società privata Ridgeback Biotherapeutics. Il titolo Merck sale dell‘1,5% negli scambi pre-mercato a Wall Street. Quest’anno è aumentato del 2,5% circa, sottoperformando il +7,8% del sottoindice S&P 500 Pharmaceutical. 18 broker su 24 hanno sul titolo un rating buy e 6 hold. Il target price medio è a 92 dollari.