Segni piu’ per le piazze europee che hanno chiuso l’ultima seduta della settimana in rialzo. Il Ftse Mib in particolare e’ salito dello 0,81% a 26489 punti.
da del 15/10/2021 18:00
Sul fronte dei dati macro l‘Eurozona ha registrato un surplus commerciale di beni per un valore di 4,8 miliardi di euro ad agosto. Il dato e’ in calo rispetto ai 14 miliardi di euro dello stesso mese dello scorso anno.
Nel frattempo Wall Street prosegue la seduta in rialzo (Dow Jones +0,8%) dopo che le vendite al dettaglio hanno stracciato le attese del consenso, riducendo i timori di stagflazione. A sostenere il sentiment anche alcune buone trimestrali, tra cui quella di Goldman Sachs.
Nel dettaglio le vendite al dettaglio negli Usa sono cresciute dello 0,7% su base mensile a settembre, oltre le attese del consenso a -0,2% m/m.
L‘indice Empire State Manufacturing elaborato dalla Fed di New York invece ha deluso le attese attestandosi a 19,8 punti a ottobre da quota 34,3 di settembre (27,8 punti il consenso).
L’indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall’Universita’ del Michigan, secondo la lettura preliminare di ottobre, si e’ attestato a 71,4 punti, deludendo il consenso degli economisti a quota 74.
Da segnalare inoltre che la Banca Centrale Cinese, in merito ai timori legati al potenziale contagio della crisi del debito di Evergrande Group, ha affermato che il rischio per il sistema finanziario e’ controllabile e gestibile.
A piazza Affari in rialzo il comparto oil e oil service in scia alla salita del prezzo del petrolio dopo la previsione dell’Aie di ieri: Tenaris +3,13%, Saipem +0,27%, Eni +1,9%. Per l‘Agenzia il passaggio da gas a petrolio potrebbe far salire di 500.000 barili al giorno la domanda mondiale di greggio nei prossimi mesi.
In deciso progresso anche Intesa Sanpaolo (+2,04%), Unicredit (+0,77%), Mediobanca (+1,15%), e B.P.Sondrio (+1,96%) e B.Carige (+1,16%).
In luce in particolare Banco Bpm (+0,96%) dopo che la banca ha reso noto che presentera’ il piano industriale 2021-2024 il prossimo 5 novembre.
Tra gli industriali denaro su Cnh I. (+3,37%), B. Unicem (+1,45%), Ferrari (+1,51%), Stellantis (+1,05%). Focus su Leonardo Spa (+0,87%): in merito alle notizie di stampa la societa’ ha precisato che Manufacturing Processes Specification, sotto indagine da parte della magistratura e gia’ da tempo non piu’ fornitore di Leonardo, non ha fornito componenti in titanio per programmi Airbus.
Bene Nexi (+1,01% a 17,03 euro) su cui Banca Akros ha alzato la raccomandazione da accumulate a buy, con prezzo obiettivo a 19 euro dopo che l’Autorita’ Garante della Concorrenza e del Mercato ha autorizzato la fusione per incorporazione di Sia.
Da notare poi Generali Ass. (+0,35%) dopo che la holding Delfin di Leonardo Del Vecchio il 13 ottobre ha acquistato 350 mila azioni del gruppo portando la partecipazione al 5,48%.
Sull’AIM ha brillato Gismondi1754 (+3,23%) che nel terzo trimestre ha riportato un fatturato gestionale consolidato totale pari a 1.846.114 euro, in crescita del +63% a/a.