L’inchiesta – approfondimento
Frosinone – Udienza preliminare per il falso in bilancio, frode in pubbliche forniture e peculato. Secondo l’accusa così avrebbero determinato l’aumento delle tariffe per gli utenti.
Nell’aula della Corte d’assise, gremita come non mai, ha preso il via l‘udienza preliminare sul caso Acea Ato 5. L’udienza è stata dedicata alla richiesta di costituzione di parte civile dell’Ato, degli 86 comuni facenti parte dell’autorità d’ambito, di alcune associazioni nonché di un gruppo di utenti. Sono nove le persone, tra i vertici della multinazionale, revisori dei conti, componenti del collegio sindacale e dirigenti della Sto, nel periodo dal 2014 al 2017, messi sotto accusa dalla procura di Frosinone..
Sono contestati i reati di falso in bilancio a carico di Acea Ato-5, frode nelle pubbliche forniture, ostacolo all’esercizio delle funzioni dell’autorità di pubblica vigilanza, peculato per il fondo vincolato per la depurazione, turbata libertà nella scelta del contraente per l’affidamento degli incarichi di progettazione, collaudo, nonché reati tributari sulle imposte dei redditi 2014-2017.
Il Comune ciociaro si è costituito parte civile nel processo che vede coinvolti ex manager e revisori dell’azienda idrica, cui vengono contestati i reati di falso in bilancio e frode in pubbliche forniture
Il Comune di Frosinone ha presentato una costituzione di parte civile nel processo che vede coinvolti ex manager e revisori dell’azienda idrica, oltre a ex funzionari della Sto. La Procura del capoluogo ciociaro, con il pm Adolfo Coletta, contesta i reati di falso in bilancio e frode in pubbliche forniture. L’Ente comunale chiede un risarcimento danni di dieci milioni.
Oggi, martedì 26, al Tribunale di Frosinone si è svolta l’udienza preliminare relativa alla richiesta di rinvio a giudizio. Il Gup, Antonello Bracaglia Morante, dovrà decidere, alla prossima udienza, fissata per il 15 novembre, sia in relazione all’ammissione delle costituzioni di parti civili di oltre 30 Comuni e Associazioni, sia per l’eventuale rinvio a giudizio, proposto dal pm, dopo le complesse indagini di natura contabile e finanziaria, sulla gestione del concessionario del servizio idrico in provincia di Frosinone.
Il Comune di Frosinone, rappresentato dall’avvocato Paolo Tagliaferri, punta a un risarcimento per danni economici e patrimoniali, oltre che morali, di 10 milioni, sostenendo «che le amministrazioni comunali sono portatrici non solo di interessi propri degli Enti, ma anche di interessi diffusi, coincidenti con le popolazioni residenti e con tutti gli utenti che hanno riportato danni dal disservizio di Acea nel corso degli ultimi anni».
26 ottobre 2021 | 21:00