Titolo in netto rosso, attesa la sentenza sulla richiesta di risarcimento per 482 milioni di euro avanzata dalla famiglia Malacalza (ex socio di riferimento) all’Istituto e ai suoi azionisti, il Fondo interbancario italiano, anche con lo Schema volontario e la trentina Cassa Centrale Banca
da del 03/11/2021 14:35
di Elena Dal Maso
Domani, poi, sarà un giorno importante per la storia della banca. Il Tribunale di Genova è chiamato a esprimersi sulla richiesta di risarcimento per 482 milioni di euro avanzata dalla famiglia Malacalza (ex socio di riferimento) all’Istituto e ai suoi azionisti, il Fondo interbancario italiano, anche con lo Schema volontario e la trentina Cassa Centrale Banca.
La sentenza dei giudici di Genova è attesa quindi per domani anche se la scadenza pare non sia perentoria.
Carige sede, foto di proprietà della banca-181990
A Genova, secondo l‘Adige, è in fase di decisione anche una seconda causa di impugnazione proposta dagli azionisti di risparmio Carige sulla delibera dell’assemblea della banca del maggio 2020 per la conversione facoltativa delle azioni risparmio in ordinarie e il raggruppamento delle azioni.
La sentenza era attesa entro il 30 settembre ma è passato oltre un mese e non è ancora stata depositata. È, invece, ancora in trattazione una terza causa avviata a Genova degli azionisti Carige contro la banca, promossa dal Consiglio di Amministrazione dell‘Istituto contro la delibera dell’assemblea speciale dei soci di risparmio, che ha aumentato da 40mila a 200mila euro il fondo comune dei soci di categoria (con quei soldi versati da Carige i soci risparmio sostengono la causa contro la banca stessa).
Il Fondo interbancario è azionista di controllo di Carige all’80% dopo il riassetto-salvataggio del dicembre 2019 che ha portato alla ricapitalizzazione per 700 milioni della Banca e ha consentito a fine gennaio 2020 l’uscita dal commissariamento partito nel gennaio 2019. Ccb aveva partecipato rilevando l‘8,3% e ricevendo un’opzione di acquisto a sconto delle quote Carige del Fitd (ha rinunciato all’esercizio nel marzo di quest’anno).