I ricavi dell’Utility nei primi nove mesi dell’anno sono stati pari a 2.765,8 milioni di euro (+11,9%), in linea con le attese come l’Ebitda a 930,2 mln (è visto crescere del +8% a fine anno).l’ Sotto le attese l’Ebit a 459,7 mln (+7,9%) a causa dei maggiori ammortamenti, mentre l‘Utile è migliorato del 13,6% a 248,6 mln. Il costo medio del debito è sceso all’1,42%. Titolo in rialzo in Borsa con Tages e Equitix offerenti finali per il portafoglio solare del Gruppo.
da del 10/11/2021 12:20
di Francesca Gerosa
Nove mesi in crescita e Acea conferma i target 2021. I Ricavi consolidati dell’Utility nei primi nove mesi dell’anno sono stati pari a 2.765,8 milioni di euro, in aumento dell‘11,9% rispetto al corrispondente periodo del 2020, pressoché in linea con la stima di Equita Sim a 2.742 milioni. L‘Ebitda consolidato è passato dagli 858,7 milioni del 30 settembre 2020 a 930,2 milioni, 71,5 milioni in più, grazie al positivo contributo di tutte le aree di attività (Idrico 53%; Infrastrutture Energetiche 29%; Generazione 6%; Commerciale e Trading 6%; Ambiente 5%; altri Business 1%). Il dato è perfettamente in linea con la stima di Equita a 931 milioni. L’82% dell’Ebitda deriva da attività regolate.
Invece, l’Ebit è aumentato meno del previsto (471 milioni la stima di Equita) del 7,9% a 459,7 milioni e ha risentito dei maggiori ammortamenti (+8,3%) dovuti alla variazione di perimetro.
Dati positivi: gli oneri finanziari netti sono diminuiti di 5,2 milioni a 62,8 milioni e il Costo globale medio del Debito è sceso all‘1,42% rispetto all‘1,76% del medesimo periodo del 2020. Il Debito a medio/lungo termine è regolato per l‘85% a tasso fisso e ha una durata media di 5,3 anni, proteggendo l’Utility da eventuali rialzi dei tassi di interesse.
Così, a fronte di un taxe rate pari al 29,8%, l‘Utile Netto del Gruppo è migliorato del 13,6% a 248,6 milioni.
Infine, dopo Investimenti per 684,3 milioni (+9,4%), destinati per circa l’83% alle attività regolate, l’Indebitamento Finanziario Netto è aumentato a 3.998,3 milioni (4 miliardi la stima di Equita) rispetto ai 3.528 milioni del 31 dicembre 2020, complici anche le modifiche del perimetro di consolidamento e il maggior assorbimento del capitale circolante. Quest’ultimo è imputabile, ha spiegato la Società, all’aumento del fatturato di Acea Energia legato alla forte accelerazione del PUN e alla riduzione degli oneri generali di sistema decisa dal Governo per contenere l‘impatto dell’aumento del prezzo dell’energia sui cittadini.
“L’ulteriore crescita dei risultati registrata nel periodo è coerente con il percorso di sviluppo che caratterizza tutte le aree di attività del Gruppo, dovuto anche alla progressiva riduzione delle restrizioni imposte dalla Pandemia; tale andamento positivo ci consente di confermare la guidance per il 2021 già comunicata al mercato”, ha commentato il Ceo, Giuseppe Gola.
“La crescita organica dei nostri business, sostenuta dall’importante piano di investimenti, sarà ulteriormente rafforzata dalle iniziative di M&A, in particolare nell’ambito del trattamento rifiuti dove è stata recentemente annunciata l’acquisizione delle Società Serplast/Meg e Deco”, ha precisato Gola. “Le operazioni, in linea con il piano industriale, consentono un ulteriore passo in avanti nel processo di chiusura del ciclo dei rifiuti e il consolidamento del Gruppo nel settore dell’economia circolare. Sviluppo delle infrastrutture e degli impianti, spinta alla transizione energetica e all’innovazione rappresentano le direttrici che continueranno a guidare in modo sempre più rilevante la strategia del Gruppo in ottica di sviluppo sostenibile”.
La guidance per il 2021 prevede un aumento dell’Ebitda superiore all’8% rispetto al 2020 (1,253 miliardi la stima attuale del consenso Bloomberg), investimenti pari a circa 900 milioni di euro, in linea con la stima del consenso, un indebitamento finanziario netto in un intervallo compreso tra 3,85 miliardi e 3,95 miliardi (3,817 miliardi la stima del consenso). Acea ha anche confermato la propria strategia volta a realizzare importanti investimenti in infrastrutture, con un impatto positivo sulle performance operative ed economiche, mantenendo al contempo una solida struttura finanziaria.
Dopo i conti a Piazza Affari il titolo Acea segna un +1,32% a 19,18 euro con Tages (secondo operatore fotovoltaico in Italia con asset per oltre 1 miliardo gestiti tramite due fondi, Tages Helios e Tages Helios II) e l‘investitore britannico di energia da fonte solare, Equitix, offerenti finali per la quota di maggioranza del portafoglio di asset solari di Acea. Anche Aquila Capital e Atlantica avrebbero partecipato alla seconda tornata di offerte. Il portafoglio potrebbe essere valutato 200-250 milioni di euro.
Come già anticipato a maggio dal ceo Gola, la newco potrebbe inizialmente includere 155 MW di capacità installata, composta da 55MW acquisiti nell’ultimo anno e 100MW di progetti autorizzati. Il Progetto di cessione della partecipazione nel fotovoltaico fa parte del Piano Industriale 2020-2024 e punta ad aumentare la potenza installata da impianti fotovoltaici a 747 MW entro fine 2024, anche attraverso partnership con operatori finanziari attraverso il deconsolidamento del debito. In attesa di novità su questo fronte, stamani Mediobanca Securities ha confermato il rating outperform e il target price a 23,50 euro su Acea.
“L’ulteriore crescita dei risultati registrata nel periodo è coerente con il percorso di sviluppo che caratterizza tutte le aree di attività del gruppo, dovuto anche alla progressiva riduzione delle restrizioni imposte dalla Pandemia; tale andamento positivo ci consente di confermare la Guidance per il 2021 già comunicata al mercato”, ha commentato il Ceo, Giuseppe Gola.
“La crescita organica dei nostri business, sostenuta dall’importante piano di investimenti, sarà ulteriormente rafforzata dalle iniziative di M&A, in particolare nell’ambito del trattamento rifiuti dove è stata recentemente annunciata l‘acquisizione delle Società Serplast/Meg e Deco”, ha precisato Gola. “Le operazioni, in linea con il Piano Industriale, consentono un ulteriore passo in avanti nel processo di chiusura del ciclo dei rifiuti e il consolidamento del gruppo nel settore dell’economia circolare. Sviluppo delle infrastrutture e degli impianti, spinta alla transizione energetica e all’innovazione rappresentano le direttrici che continueranno a guidare in modo sempre più rilevante la strategia del gruppo in ottica di sviluppo sostenibile”.
La guidance per il 2021 prevede un aumento dell’Ebitda superiore all‘8% rispetto al 2020 (1,253 miliardi la stima attuale del consenso Bloomberg), investimenti pari a circa 900 milioni di euro, in linea con la stima del consenso, un indebitamento finanziario netto in un intervallo compreso tra 3,85 miliardi e 3,95 miliardi (3,817 miliardi la stima del consenso). Acea ha anche confermato la propria strategia volta a realizzare importanti investimenti in infrastrutture, con un impatto positivo sulle performance operative ed economiche, mantenendo al contempo una solida struttura finanziaria.
Dopo i conti a Piazza Affari il titolo Acea segna un +1,32% a 19,18 euro con Tages (secondo operatore fotovoltaico in Italia con asset per oltre 1 miliardo gestiti tramite due fondi, Tages Helios e Tages Helios II) e l‘investitore britannico di energia da fonte solare, Equitix, offerenti finali per la quota di maggioranza del portafoglio di asset solari di Acea. Anche Aquila Capital e Atlantica avrebbero partecipato alla seconda tornata di offerte. Il portafoglio potrebbe essere valutato 200-250 milioni di euro.