Maxi rally di Tim dopo la proposta di opa da parte di Kkr. Bene anche Inwit per l‘appeal speculativo suscitato dall’operazione. Denaro su Ferrari dopo l’annuncio del nuovo modello ed Eni in seguito alla presentazione di Plenitude, il business delle rinnovabili da quotare nel 2022. In rosso i titoli che hanno staccato la cedola.

da del 22/11/2021 18:02

di Marco Capponi

Il Ftse Mib riesce a chiudere le contrattazioni sopra la parità, nonostante quella di oggi sia stata una giornata di stacco cedole per ben otto blue chip, grazie soprattutto al super rally di Tim, salita del 30,25% dopo la proposta di Opa “non vincolante e indicativa” da parte dei Kkr al prezzo di 0,505 euro, finalizzata al delisting. Forti guadagni anche per Inwit (+4,61%) spinta dall’appeal speculativo dopo l’offerta.

Tra gli industriali guadagni per Ferrari (+2,75%) premiata dopo il lancio del nuovo modello a tiratura limitata della famiglia Icona, la Daytona SP3. Bee anche Saipem (+2,95%) grazie al nuovo contratto Surf Epci assegnato da Petrobras da 940 milioni di dollari. In progresso poi Eni (+1,31%) nel giorno del Capital Markets Day dei business Gas&Power Retail & Renewables: il nome della Società, che sarà quotata nel 2022, è Plenitude.

Da segnalare poi Banca Mediolanum (-0,48%), Banca Generali (-5,3%), Fineco (-1,91%), Intesa Sanpaolo (-2,39%),          Mediobanca (-3,79%), Poste Italiane (-1,74%), Recordati (-0,42%) e Terna (-1,52%), tutte in rosso per via dello stacco                  del dividendo.