Durante il sopralluogo nell’Ufficio dopo la morte del responsabile comunicazione di Mps
Redazione FIRENZE 11 dicembre 2021 11:30 NEWS
ANSA/NICCOLO CADIRNI
Un pm della Procura di Siena rispose al telefono di David Rossi durante il sopralluogo effettuato coi Carabinieri nel suo ufficio poco dopo il ritrovamento del cadavere nel vicolo sotto l’ufficio del Responsabile di Comunicazione di Mps.
E’ quanto emerge dall’audizione, davanti alla Commissione Parlamentare d’inchiesta, del Colonnello dei Carabinieri Pasquale Aglieco.
Alla domanda se qualcuno avesse risposto a telefonate sul cellulare di Rossi, Aglieco ha risposto: “Mi sembra di ricordare il dottor Nastasi”.
“Il telefono di Rossi ha squillato un paio di volte”, ha affermato l’ufficiale. “Una – ha proseguito – era la telefonata del giornalista Tommaso Strambi e un’altra, se ricordo bene, era la telefonata dell‘onorevole Santanché”, telefonata “che mi ricordo perfettamente” mentre “mi è tornata alla mente” dopo “quella di Strambi anche perché ho sentito che lo ha detto qua” in Commissione.
“Qualcuno rispose a quel telefono?” della Santanché, viene domandato al colonnello. “Mi sembra di ricordare il dottor Nastasi”, ha risposto l’ufficiale. “Si sono parlati?”, gli è stato anche chiesto. “Gli avrà solamente detto ‘Sono il pubblico ministero'”, ha risposto ancora l’ufficiale dell’Arma sottolineando che il Pm è considerato il padrone della scena criminis. Dagli atti, è stato osservato da un Commissario, risulta che la telefonata con la Santanché è durata 38 secondi.
“E quindi ci avrà parlato”, ha concluso Aglieco. Sul fatto se sia normale che un Pm risponda a un telefono presente sul luogo di un reato l’ufficiale ha risposto: “Francamente non lo so, se sia normale perché non è previsto da nessuna parte, né sì né no-, se sia opportuno forse…”. Al Colonnello è stato poi fatto notare che la telefonata non compare in nessuna relazione agli atti delle indagini: “Il pm – ha detto ancora Aglieco – è il titolare dell’inchiesta”.