Inizio di settimana debole per il listino milanese che, dopo un avvio sopra la parita’, ha rallentato con l’apertura di Wall Street, chiudendo con un -0,64% a 26.551 punti, in linea con le principali piazze europee.
da del 13/12/2021 18:00
Sul sentiment del mercato ha prevalso infatti una certa cautela in vista di una settimana intensa di decisioni delle Banche Centrali nelle principali economie mondiali: Federal Reserve, Banca Centrale Europea, Bank of England e Bank of Japan.
Wall Street intanto prosegue la seduta in calo con il Dow Jones che cede lo 0,79%.
A piazza Affari in rialzo Recordati (+1,46%). Bene B. Generali (+0,59%) in scia ai commenti positivi degli analisti dopo i dati della raccolta netta di novembre.
Focus poi sul Comparto oil e oil service: Tenaris -0,9%, Saipem -1,18%, Eni -1,52%. “L’impatto della variante Omicron del Covid-19 sui mercati petroliferi globali non sara’ cosi’ sismico come inizialmente temuto, perche’ i Governi e le imprese sono ora piu’ pronti ad affrontare il coronavirus”, ha affermato l‘Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio.
Nel suo rapporto mensile, l‘Opec ha lasciato invariate la domanda globale di petrolio e le previsioni per il 2021 e il 2022, rispettivamente a 5,7 e 4,2 milioni di barili al giorno. Tuttavia, il cartello ha affermato che parte della ripresa dei consumi prevista negli ultimi mesi di quest’anno si spostera’ all’inizio del 2022, a causa dell’emergere della variante Omicron.
Deboli le banche: B.P.Sondrio (-1,02%), B.Carige (-0,39%), Mediobanca (-1,22%), IntesaSanpaolo (-0,47%) e Bper (-0,4%).
Da segnalare B.Mps (+0,62%): “l’aggiornamento del piano industriale dovrebbe essere sottoposto all’azionista”, cioe’ il Mef, “a breve. Non siamo in condizioni di prevedere la tempistica ma a breve mostreremo l’esito del lavoro”, ha affermato il ceo di B.Mps, Guido Bastianini, intervenendo al Consiglio Nazionale della Fabi.
Da notare anche Unicredit (-0,65%); “per Unicredit l’M&A non e’ un priorita’: la priorita’ e’ portare a casa il piano, perche’ se ci riusciamo trasformiamo Unicredit in una banca eccezionale”, ha affermato il Ceo della banca, Andrea Orcel.
Nel resto del listino occhi puntati su MfE nel giorno del dual listing delle azioni. In particolare, le azioni MFE sono convertite in azioni B (10 diritti di voto) con l’assegnazione gratuita di azioni A (1 diritto di voto) con un rapporto 1:1. Le azioni MfE classe A hanno segnato un prezzo di 1,098 euro, mentre quelle di classe B invece hanno registrato un prezzo di 1,28 euro.
Sotto i riflettori infine Piovan (+29,41%) dopo che la Societa’ con IPEG ha firmato un accordo che prevede l’acquisto da parte dell’azienda italiana del 100% del capitale di Sewickley Capital, Inc., a sua volta proprietario del 100% di IPEG.