Secondo S&P il Covid diventerà endemico e non bloccherà la ripresa economica italiana. Intanto Wall Street prosegue contrastata. In lieve calo i prezzi delle commodity, mentre nel mercato valutario la moneta unica si rafforza sul biglietto verde |CASO DI BORSA: doValue (+7,16%) | Ftse Mib, i titoli migliori e peggiori della giornata
da del 13/01/2022 15:22
di Rossella Savojardo
Dopo aver reagito a testa alta di fronte al dato dell’inflazione, Wall Street digerisce bene anche la lettura sul mercato del lavoro leggermente inferiore alle attese, e apre le contrattazioni di giornata sopra la parità.
Il Dow Jones guadagna in apertura lo 0,5%, mentre l‘S&P 500 segna +0,3% e il Nasdaq +0,3%. Rendimento del T-Bond decennale in forte ribasso all’1,73%, dopo aver toccato l‘1,8% la scorsa settimana.
Sul fronte dei dati macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione nel Paese sono salite di 23 mila unità a quota 230 mila, al di sopra del consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal, che prevedeva una lettura a 200 mila. Il dipartimento del Lavoro ha inoltre reso noto che il numero di sussidi continuativi a inizio gennaio è sceso di 194 mila unità a quota 1,559 milioni.
Il faro del mercato resta intanto puntato sull‘inflazione e sulle prossime mosse della Fed. “La chiave principale è la visione sui prossimi passi della Banca centrale”, commenta Luc Filip, responsabile degli investimenti di Syz Private Banking, per poi aggiungere: “Il mercato sta bilanciando due cose: meno sostegno dalla politica monetaria, ma nel complesso un’economia sottostante buona, per cui pensiamo che i dati sugli utili che inizieranno a uscire ora saranno abbastanza forti”.
“Ci attendiamo una crescita degli utili di oltre il 20% negli Stati Uniti rispetto all’anno scorso e del 50% in Europa, guidata da un’impennata del 200% nel Regno Unito”, gli fa eco Ben Laidler, global markets strategist di eToro, che precisa come “la crescita sarà guidata da settori ciclici come le materie prime e gli industriali”. Queste previsioni di guadagno potrebbero essere perfino “troppo basse: la crescita economica sta accelerando e abbiamo visto una certa stabilizzazione delle pressioni sui costi aziendali”.
Tendenzialmente positive le piazze europee. Milano guadagna lo 0,5%, Francoforte lo 0,4%, Londra lo 0,2% e lo Stoxx 600 lo 0,2%. Solo Parigi perde terreno, flettendo dello 0,4%. Petrolio contrastato nei due listini di riferimento: il Wti scambia in lieve ribasso 82,6 dollari al barile, mentre il Brent è a quota 84,8 (+0,2%). Oro sopra i 1.820 dollari l’oncia. Bitcoin in ripresa oltre i 44 mila dollari. Cross tra euro e biglietto verde in sensibile incremento a 1,1474. Spread Btp/Bund in contrazione a 130 punti base.