In luce le utility. Bene anche i bancari. Premiate Stm e De’ Longhi dopo gli ultimi dati finanziari. Chiude in rialzo anche Webuild dopo l’annuncio del buyback.
da del 27/01/2022 17:48
di Rossella Savojardo
Chiusura ancora in rialzo per Piazza Affari (+0,99%) dopo una partenza in calo all’indomani dell’esito della riunione della Fed. I mercati, partiti in rosso, hanno piano piano recuperato terreno per poi accelerare nel pomeriggio dopo la pubblicazione dei dati macro Usa e l’andamento positivo di Wall Street.
Sul paniere principale in ascesa Stm (+1,93%) di riflesso a conti e guidance oltre le attese degli analisti. Bene anche le banche tra cui Banco Bpm +1,6%, Bper +2,35%,Mediobanca +1,54%, Unicredit+0,88% e Intesa Sanpaolo +1,87%.
In evidenza tra le altre blue chip le utility: A2a (+3,67%), Enel (+2,04%) e Italgas (+2,24%). Sugli scudi pure Hera (+2,28%) dopo l’ok al piano industriale al 2025. Il gruppo, in dettaglio, ha rivisto al rialzo tutti i target quinquennali, a partire dal margine operativo lordo: al 2025 è previsto, infatti, un mol di 1,4 miliardi di euro.
Da segnalare anche Poste Italiane (+2,21%), Pirelli (+1,98%) e Leonardo (+0,98%) mentre hanno perso terreno Prysmian (-2,34%), Interpump (-1,57%), Buzzi Unicem (-1,76%), Ferrari (-1,52%), Nexi (-0,69%) e Tim (-0,37%). In ascesa infine Webuild (+1,65%) dopo che la società ha annunciato l’avvio del piano di buyback, deliberato dall‘Assemblea il 30 aprile 2021 e De’ Longhi (+9,28%) sulla scia della pubblicazione dei ricavi preliminari 2021 in crescita a 3,21 miliardi.