ESTERI
La tensione resta altissima, dopo l’aumento dei bombardamenti nell’est dell’Ucraina. Si apre a Monaco la Conferenza sulla Sicurezza: assenti i russi, per gli Usa c’è Kamala Harris. Mosca annuncia: il ritiro prosegue. Lukashenko oggi al Cremlino.
di Redazione Esteri
La tensione tra Russia e Ucraina resta altissima. Nelle scorse ore — mentre gli Stati Uniti mostravano, con immagini satellitari, che il ritiro delle truppe di Mosca sia rimasto un annuncio — un aumento dei bombardamenti nella zona est dell’Ucraina ha fatto risalire i timori che Putin possa utilizzarli come pretesto per una invasione del Paese (qui i 4 scenari possibili per un eventuale inizio della guerra). Nella giornata di ieri, un colpo di mortaio ha colpito un asilo nel Donbass (area separatista dell’Ucraina). La diplomazia continua a lavorare: anche il premier italiano, Mario Draghi, ha annunciato che sarà nei prossimi giorni a Mosca per tentare di aprire la strada a un possibile faccia a faccia fra Putin e il presidente ucraino Zelensky. Ma, al Consiglio di sicurezza dell’Onu, il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ieri ha accusato Mosca di essere pronta a «fabbricare un falso attacco terroristico o a inventarsi la scoperta di fosse comuni o a mettere in scena un attacco ai civili, prendendosi gioco di tutti noi». E ha aggiunto, ribadendo quanto detto anche dal presidente Joe Biden, che «l’invasione dell’Ucraina sta per cominciare. I russi sganceranno missili e bombe su tutto il territorio; gli attacchi informatici manderanno in tilt le istituzioni chiave; i carri armati e i soldati russi avanzeranno verso obiettivi prefissati. Noi crediamo che tra questi ci sia anche la capitale, Kiev, con i suoi 2,8 milioni di abitanti». Blinken ha comunque proposto al suo omologo russo Sergei Lavrov un nuovo incontro la prossima settimana.
Ore 10.15 – Rischio shock prezzi gas-petrolio se Russia invade
Il presidente dell’Ifo (Institute for Economic Research) di Monaco, Clemens Fuest, lancia l’allarme: in caso di invasione dell’Ucraina «si arriverebbe a uno shock dei prezzi anche se le forniture di gas non dovessero essere limitate, se non altro temporaneamente». Colpite sia le famiglie che l’industria. Allo stesso tempo, un arresto delle forniture è improbabile perché la Russia vuole ancora vendere gas all’Europa in futuro, «altrimenti, in futuro l’Ue comprerà il gas altrove».
Ore 10.57 – L’offerta della Finlandia per Blinken e Lavrov
La Finlandia si è offerta di ospitare il nuovo incontro sulla crisi in Ucraina tra Antony Blinken e Sergei Lavrov che si dovrebbe svolgere alla fine della prossima settimana. «Lo ha fatto sapere il presidente finlandese, Sauli Niinisto. Washington ieri ha confermato l’incontro tra il segretario di Stato Usa e il ministro degli Esteri russo limitandosi a dire che si svolgerà «in Europa».
Ore 10.15 – Rischio shock prezzi gas-petrolio se Russia invade
Il presidente dell’Ifo (Institute for Economic Research) di Monaco, Clemens Fuest, lancia l’allarme: in caso di invasione dell’Ucraina «si arriverebbe a uno shock dei prezzi anche se le forniture di gas non dovessero essere limitate, se non altro temporaneamente». Colpite sia le famiglie che l’industria. Allo stesso tempo, un arresto delle forniture è improbabile perché la Russia vuole ancora vendere gas all’Europa in futuro, «altrimenti, in futuro l’Ue comprerà il gas altrove».
Ore 10.04 – Scambio di accuse separatisti-Kiev
I separatisti filorussi hanno segnalato 27 violazioni del cessate il fuoco da parte dell’esercito ucraino nell’Est del Paese. Kiev ha denunciato 20 violazioni dal fronte opposto tra la mezzanotte e le 9 di questa mattina.
Ore 09.59 -Esercitazioni con missili balistici e Putin osservatore
L’annuncio del ministero della Difesa: domani, sotto la supervisione del presidente Putin, la Russia terrà nuove esercitazioni delle sue forze «di deterrenza strategica». Previsto il lancio di missili balistici e da crociera. Coinvolte le forze aerospaziali, il distretto militare meridionale, le forze missilistiche strategiche, le flotte del Mar Nero e del Nord. Le esercitazioni «saggiano» la forza della cosiddetta «triade nucleare», ovvero l’arsenale atomico completo (su cui solo Usa, Russia e Cina possono contare) che riduce le possibilità che un attacco nucleare nemico («first strike») sia in grado di distruggere completamente l’arsenale nucleare di un Paese. Putin supervisionerà personalmente le manovre, che tra le altre cose simuleranno un attacco nucleare. Le esercitazioni strategiche erano un appuntamento pianificato in precedenza (che di prassi avvengono verso l’estate). L’annuncio di Mosca è arrivato oggi.
Ore 09.47 – Putin riceve Lukashenko al Cremlino
Vladimir Putin oggi incontra al Cremlino l’alleato bielorusso Alexander Lukashenko. In discussione il destino dei 30mila soldati russi schierati in Bielorussia (al confine con l’Ucraina) dopo la fine delle esercitazioni militari congiunte fissata per domani.
Ore 09.36 – Mosca: False le notizie dell’intelligence Usa
La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova: «Le dichiarazioni degli Stati Uniti sull’invasione russa dell’Ucraina dimostrano il fallimento dei servizi speciali americani». Dal Segretario di Stato Antony Blinken «al resto della squadra di propaganda di guerra».
Ore 09.30 – Kiev: «Noi non attacchiamo»
«Le nostre azioni sono puramente difensive», ha detto il comandante in capo delle forze armate ucraine, il tenente generale ucraino Valery Zaluzhny, secondo cui Kiev non ha in programma un’offensiva contro le postazioni dei separatisti filorussi nell’est del Paese.
Ore 08.40 – Conferenza di Monaco: l’ora di Kamala
Si apre la Conferenza per la Sicurezza che si svolge ogni anno a Monaco in Germania. La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock: «Discuteremo su come possiamo contrapporre alla logica della minaccia di violenza la logica del dialogo. E’ un peccato che la Russia non abbia mandato i suoi rappresentanti per sfruttare questa opportunità». Alla tre giorni di Monaco per gli Stati Uniti ci sono la vice presidente americana Kamala Harris e il Segretario di Stato Antony Blinken. Harris oggi avrà un colloquio con il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. In agenda gli incontri con il Cancelliere Scholz e il presidente ucraino Zelensky. A Monaco anche il premier britannico Boris Johnson. Domani riunione dei ministri degli Esteri del G7, di cui quest’anno la Germania ha presidenza.
Ore 08.30 – Mosca: il ritiro prosegue
Il ministero della Difesa annuncia il ritiro di carri armati russi dalla frontiera con l’Ucraina. Anche dieci caccia Su-24 secondo il portavoce della Marina hanno lasciato la Crimea (annessa da Mosca nel 2014). Un numero imprecisato di carri armati rientrano nelle basi di Nijni Novgorod, a più di mille km dall’Ucraina.
Ore 8.00 — La chiamata notturna Biden-Draghi
Nella notte, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha sentito il presidente del Consiglio Mario Draghi. I due — secondo una nota della Casa Bianca — « hanno riesaminato gli sforzi diplomatici e di deterrenza in corso in risposta al continuo rafforzamento militare della Russia al confine con l’Ucraina» e «hanno riaffermato il loro impegno per la sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina e il loro essere pronti ad imporre severi costi economici alla Russia se dovesse invadere ulteriormente l’Ucraina».
18 febbraio 2022 (modifica il 18 febbraio 2022 | 11:06)