Politica non è rumore ma Azione. Interventi leader e poi Calenda
Redazione ROMA 19 febbraio 2022 11:35 NEWS
ANSA/TINO ROMANO
Al via il primo congresso di Azione, il partito fondato dall’ex ministro Carlo Calenda, al palazzo dei Congressi dell’Eur davanti a oltre trecento delegati da tutta Italia.
La scenografia è tutta azzurra: a destra e sinistra del palco su alcuni pannelli lo slogan della manifestazione: “La politica non è rumore ma Azione: l’Italia sul serio”.
Un breve saluto di Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma, quindi l’apertura formale dei lavori congressuali con l’intervento di Matteo Richetti, di Stéphane Séjourné, Presidente del Gruppo Renew Europe ed Europarlamentare.
Quindi interverrà il segretario del Pd, Enrico Letta, del Ministro dello Sviluppo Economico e Vicesegretario della Lega Giancarlo Giorgetti, Antonio Tajani Vicepresidente del Partito Popolare Europeo e Coordinatore di Forza Italia, Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria e Vicepresidente di Coraggio Italia, Ettore Rosato Vicepresidente della Camera dei Deputati e Presidente di Italia Viva, Roberto Speranza Ministro della Salute e Segretario di Articolo Uno, Benedetto Della Vedova Segretario di +Europa e Sottosegretario di Stato al Ministero degli Esteri, Infine Carlo Cottarelli, Direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani dell’Università Cattolica di Milano.
Attorno a mezzogiorno è prevista la relazione di Carlo Calenda.
Nel pomeriggio prenderanno la parola Luigi Marattin Presidente della Commissione Finanza della Camera e Deputato di Italia Viva, Alessandro De Nicola Giurista, editorialista e presidente della Adam Smith Society, Stefano Castagnoli Presidente del Movimento Federalista Europeo e Franco Turco Segretario dell‘Alleanza Liberaldemocratica per l’Italia Domani, domenica, il programma prevede l’ intervento di Emma Bonino, Senatrice di +Europa/Azione ed ex Ministra degli Esteri, quindi l‘elezione degli Organi di partito e gli interventi conclusivi del Presidente eletto e del Segretario eletto.
“Sono sicuro che insieme faremo grandi cose per il futuro del nostro Paese, che insieme senza ambiguità vinceremo le politiche del 2023 e dopo il voto daremo un governo riformista, democratico e europeista eletto dai cittadini per rendere la politica al servizio del nostro Paese”. Così il leader del Pd, Enrico Letta, ospite al congresso. “Sono sicuro che discuteremo, ma anche che litigheremo, con Carlo funziona così, ma poi sempre si prenderanno le decisioni giuste per il bene del Paese”.
“Non vi posso promettere come ha fatto Letta che vinceremo insieme le elezioni ma sono certo che tra noi ci saranno ampi margini di collaborazione”, ha detto il vicesegretario della Lega, Giancarlo Giorgetti, in collegamento con il Congresso.