Chiusura in calo per piazza Affari e le altre Borse Europee a causa ancora una volta della guerra tra Russia e Ucraina. A fine giornata il Ftse Mib ha lasciato sul terreno il 4,14% a 24363 punti, in un clima di avversione al rischio in tutta Europa.
da del 01/03/2022 18:10
Nel frattempo, la Russia ha attaccato una torre della Tv nella capitale ucraina Kiev, ha detto il Consigliere Ucraino del Ministero dell’Interno, secondo quanto riporta Sky News. Le immagini pubblicate sui social media mostrano fumo che sale da un’antenna di trasmissione e affermano che i canali tv ucraini hanno smesso di trasmettere.
A livello macro da segnalare che l‘indice Pmi manifatturiero dell‘Eurozona definitivo di febbraio, elaborato da Ihs Markit, si e’ attestato a 58,2 punti, in calo dai 58,7 punti di gennaio. Il dato e’ leggermente inferiore alla lettura preliminare e al consenso degli economisti a 58,4 punti.
Negli Usa invece il Pmi manifatturiero, nella lettura definitiva di gennaio, si e’ attestato a 57,3 punti, in rialzo dai 55,5 di gennaio, ma al di sotto della stima flash a quota 57,5.
Infine, l’indice dei prezzi al consumo tedesco, nella lettura preliminare di febbraio, e’ cresciuto dello 0,9% a livello mensile e del 5,1% su base annuale (+0,7% m/m, +4,9% a/a il consenso).
Sul paniere principale pesante Tim (-9,05%) in attesa del Cda di domani su conti e Piano. Male anche Moncler (-9,12%) e Pirelli (-6,92%).
Giu’ pure Stellantis (-6,92%). Il gruppo nel nuovo Piano strategico decennale Dare Forward 2030 si pone l‘obiettivo di raddoppiare i ricavi netti a 300 miliardi di euro entro il 2030 e sostenere i margini di reddito operativo rettificato (Aoi) a due cifre per tutto il periodo del piano. Il target e’ quello di generare piu’ di 20 miliardi di euro in flussi di cassa liberi industriali nel 2030 e avere un rapporto di distribuzione dei dividendi del 25-30% fino al 2025 e del riacquisto fino al 5% delle azioni ordinarie in circolazione.
Ha contenuto le perdite Prysmian (-0,91%) che ha accelerato dopo la pubblicazione dei conti. Il gruppo in dettaglio ha chiuso il 2021 con un utile netto di pertinenza della Capogruppo a 308 milioni di euro, in crescita del 73% rispetto ai 178 milioni dell’esercizio precedente.
Bene invece Leonardo (+1,45%), Eni (+3,04%), Terna (+1,83%) mentre hanno chiuso ancora una volta in discesa le banche: Intesa Sanpaolo -7,72%, Mediobanca -7,83%, Unicredit -6,95%, Banco Bpm -6,72%, Bper -7,44%.
Infine su EGM in rally Assiteca (+40,31%) in scia all‘Opa. Howden Group Holdings Limited, gruppo internazionale di intermediazione assicurativa, ha sottoscritto un contratto di compravendita per l’acquisto dell‘86,965% del capitale. Subordinatamente al closing, sara’ promossa un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle restanti azioni di Assiteca al prezzo di 5,624 euro per azione.