(Photo by ARIS MESSINIS / AFP) Ponte distrutto vicino a Kiev
Il secondo round dei colloqui tra Russia e Ucraina si terrà nella tarda giornata di oggi.
Lo ha detto il consigliere capo dell’ufficio del presidente ucraino Zelensky, secondo quanto riporta l’agenzia Tass.
L’Ucraina – aveva accusato il ministro degli Esteri russo Lavrov in mattinata citato dalla Tass – sta ritardando la ripresa dei negoziati con la Russia “su ordine degli Stati Uniti”. “Una Terza Guerra Mondiale, se dovesse scoppiare, sarebbe nucleare e devastante”, ha detto il ministro. La Nato starebbe “valutando” l’ipotesi di dar vita a una no-fly zone sui cieli dell’Ucraina su richiesta di Kiev. Lo sostiene il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, citato da Sky News Uk. Questa opzione, esclusa fino a ieri esplicitamente da leader occidentali come Joe Biden o Boris Johnson, contemplerebbe automaticamente la possibilità di dover prendere di mira aerei militari russi e quindi, sulla carta, d’innescare uno scontro diretto con Mosca.
I russi stanno ‘cercando di cancellare l’Ucraina, il Paese, la sua storia’, ha detto ancora una volta il presidente ucraino Zelensky. Ieri nel sesto giorno di conflitto sono piovuti ancora missili e bombe sull’Ucraina. “L’Europa – dice intanto la presidente della commissione eurpea von der Leyen – è al fianco di coloro che hanno bisogno di protezione”.
L’Ucraina rivendica di aver ucciso 5.840 soldati russi, di aver abbattuto 30 aerei e 31 elicotteri russi e almeno 211 carri armati. Lo scrive il quotidiano Kyiv Independent in un bollettino giornaliero, la cui attendibilità non può essere verificata. Kyiv Independent parla anche della distruzione di 862 veicoli blindati, 85 sistemi di artiglieria e 9 antiaerei, 60 serbatoi di carburante e 355 non meglio precisati “veicoli” e di aver catturato 40 tubi lanciarazzi.
CITTA’ SOTTO ASSEDIO – I militari russi affermano di aver conquistato la città strategica di Kherson, nel sud dell’Ucraina. Almeno 21 persone sono morte e altre 112 sono rimaste ferite nei cannoneggiamenti russi su Kharkiv: lo rende noto il sindaco della città del nord-est dell’Ucraina, dove nella notte sono atterrati paracadutisti russi, citato dalla Bbc. Il governatore della regione di Kharkiv, Oleg Synegubov, ha affermato – sempre citato da Bbc – che “il nemico russo ha subito perdite significative”. Secondo quanto riportato dall’esercito ucraino, i militari avrebbero attaccato un ospedale, mentre per le strade si registrano gli ennesimi scontri a fuoco. Poco prima un missile aveva centrato invece un condominio a Zhytomyr, un centinaio di chilometri ad ovest di Kiev. L’ordigno si è schiantato non lontano dall’ospedale locale, secondo quanto riferito dal consigliere del ministero dell’Interno, Anton Gerashchenko. Quattro le persone decedute e almeno 3 i feriti.
Persone in fuga da Kiev (Photo by ARIS MESSINIS / AFP)
Sono almeno 136 i civili che sono stati uccisi finora dall’invasione russa in Ucraina iniziata giovedì scorso. Lo hanno detto le Nazioni Unite, secondo quanto riporta la Bbc, precisando che tra i morti dovrebbero esserci 13 bambini. Ma secondo un portavoce dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, Liz Throssell, i morti reali dovrebbero essere molti di più. Le forze separatiste filo-russe della Repubblica popolare di Donetsk hanno circondato Mariupol: lo ha annunciato il portavoce della milizia separatista Eduard Basurin. “Mariupol è stata circondata. Le forze armate continueranno ad avanzare in quest’area per porre fine ai bombardamenti delle aree residenziali”, ha detto Basurin al canale televisivo Rossiya 24, secondo quanto riportano le agenzie russe Tass e Interfax. I massici bombardamenti di stamattina a Kharkiv, nell’Ucraina orientale, hanno colpito edifici della polizia, dei servizi di sicurezza e anche l’Università nazionale Karazin. Lo riporta la Bbc sottolineando che i nuovi attacchi si sono verificati intorno alle 08.10 ora locale (le 7.10 in Italia), causando almeno quattro vittime. Le foto mostrano i vigili del fuoco che combattono gli incendi in un edificio universitario e in una stazione di polizia. Il sindaco della città, stamattina, ha detto che finora si sono registrate 21 vittime dall’inizio dei bombardamenti russi alla città.
APPELLO DI ZELENSKY – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha fatto appello agli ebrei di tutto il mondo perché non restino in silenzio di fronte all’attacco russo all’Ucraina. “Mi sto rivolgendo ora agli ebrei nel mondo. Non vedete quello che sta succedendo? Per questo è importante che milioni di ebrei in tutto il mondo non restino in silenzio proprio ora”, ricordando come “il nazismo è nato nel silenzio”. “Quindi gridate la morte dei civili. Gridate per la morte degli ucraini”, ha esortato Zelensky, egli stesso di famiglia ebraica. Ieri il razzo che ha colpito la torre della tv a Kiev ha danneggiato il memoriale della Shoah di Babyn Yar. I russi con la loro invasione stanno cercando di “cancellare l’Ucraina, il Paese, la sua storia”, ha detto in un discorso in diretta tv il presidente ucraino. Secondo lui, “per molta gente in Russia la nostra Kiev è completamente straniera. Loro non sanno nulla della nostra capitale, né della nostra storia. Ma hanno ricevuto l’ordine di cancellare la nostra storia. Di cancellare il nostro Paese. Di cancellarci tutti”, ha detto Zelensky, che nello stesso discorso ha anche fatto appello agli ebrei del mondo perché “non restino in silenzio”.