mercoledì, Marzo 9, 2022

Forti vendite sulla Cina. The Big Shot sul nichel perde 2 miliardi al giorno………..

Shanghai è arrivata a cedere il 4% e Hong Kong quasi il 3% complice la forte epidemia di Covid. Il gruppo Tsingshan Holding di Xiang Guangda, il più grande produttore mondiale di nichel, in difficoltà per la scommessa sbagliata che ha costretto ieri il London Metal Exchange a sospendere le contrattazioni

da del 09/03/2022 07:05

di Elena Dal Maso

Se a fine sessione il Nikkei perde la parità e inizia a cedere lo 0,3%, oggi si è aperta una sessione difficile per i listini cinesi, complice anche l’emergenza Covid a Hong Kong. Alle ore 7:05 italiane l’Hang Seng perde il 2,84% e Shanghai il 3,2% (ma cinque minuti prima scambiava con un ribasso del -4%), loro batte il record storico del 7 agosto 2020 (2.032) a 2.059 dollari per oncia (+0,9%), mentre il petrolio Wti americano sale ancora dell1,67% a 125 dollari il barile. L‘euro ha ritrovato la sua strada, recupera lo 0,24% a 1,0925, sale anche la sterlina a 1,3121, mentre lo yen è debole a 115,77. Il T bond Usa decennale rende l1,85%, con i futures di Wall Street tutti sopra la parità (+0,35% in media).

Il metallo giallo marcia deciso grazie alla domanda di un rifugio sicuro derivante dalla crisi ucraina che sta contrastando la pressione di un dollaro più forte. Questa settimana la London Bullion Market Association ha sospeso sei raffinerie russe di metalli preziosi, vietando loro di vendere oro e argento nel mercato londinese.

Il tasso di inflazione annuale della Cina era dello 0,9% a febbraio, invariato rispetto al minimo degli ultimi 4 mesi di gennaio e in linea con le previsioni di mercato. Il costo del cibo è diminuito a causa di un calo più marcato dei prezzi della carne di maiale, mentre linflazione non alimentare è rimasta poco mossa. Per quest’anno, la Cina ha fissato un obiettivo dellIPC (Consumer price index) a circa il 3%, lo stesso del 2021. L’anno scorso, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,9% a causa dei diffusi focolai di Covid.

Joe Biden ha annunciato che gli Stati Uniti vieteranno le importazioni di combustibili fossili russi, compreso il petrolio, in un’escalation degli sforzi occidentali per ostacolare l’economia russa che metterà ulteriormente a dura prova i mercati globali del greggio. La mossa degli Stati Uniti sarà in parte eguagliata dal Regno Unito, che ha annunciato il divieto delle importazioni di petrolio russo, sebbene continuerà a consentire il flusso di gas naturale e carbone. Nel frattempoMosca ha intensificato il bombardamento su Kiev, mentre la Cina, scrive oggi Bloomberg, sta valutando l’acquisto di partecipazioni in Società russe di energia e materie prime. Intanto anche Coca-Cola, McDonald’s e Starbucks sono diventate gli ultimi gruppi globali a sospendere le operazioni in Russia.

L’invasione dell’Ucraina significa che l’inflazione alimentare che sta colpendo i consumatori di tutto il mondo ora sta sfociando in una crisi in piena regola, scrive Bloomberg, “superando potenzialmente anche gli effetti della pandemia e spingendo altri milioni di persone alla fame. Insieme, Russia e Ucraina rappresentano un’enorme porzione delle forniture agricole mondiali, esportando così tanto grano, mais, olio di girasole e altri alimenti da incidere per oltre un decimo di tutte le calorie scambiate a livello globale”. Ora, lexport da entrambi i Paesi è praticamente fermo e lo shock si sta già sentendo in tutto il mondo.

Un magnate cinese noto come “Big Shot”, che ha costruito un’enorme posizione corta in futures sul nichel, sta affrontando perdite per miliardi di dollari dopo il picco dei prezzi senza precedenti registrato nei giorni scorsi quando il metallo ha toccato i 100mila dollari la tonnellata.

Il Gruppo Tsingshan Holding di Xiang Guangda, il più grande produttore mondiale di nichel, potrebbe aver perso oltre 2 miliardi di dollari al giorno per questa ragione, scrive Bloomberg. Questa settimana i prezzi sono saliti fino al 250% in poco più di 24 ore, raggiungendo il massimo storico di 101.365 dollari a tonnellata, spinti dai detentori di posizioni corte, tra cui Tsingshan e i suoi broker, che si sono affrettati a chiuderle. Il London Metal Exchange ha sospeso ieri il trading sul nichel per questa ragione.

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