Fra le blue chip, Saipem rimbalza dopo le perdite degli ultimi giorni. Solidi il risparmio gestito e gli industriali. WeBuild esulta per la possibile commessa da 1,5 miliardi nel Regno Unito. Poco mosse le banche
da del il 26/05/2022 17:51
di Marco Capponi
Giornata di rialzi per il Ftse Mib (+1,22%), e a beneficiarne soprattutto è il titolo Saipem, che rimbalza dopo le difficoltà degli ultimi giorni e chiude le contrattazioni in progresso dell‘8,7%. In luce poi il risparmio gestito: Banca Generali +4,2%, Banca Mediolanum +3,2%, Azimut +2,8% e Fineco +1,5%.
Industriali in luce, brilla WeBuild.
Pirelli, tra titoli industriali, in vista con un +3,5%. Acquisti anche su Stellantis (+2,5%).
In luce, fuori dal listino principale Webuild (+5,7%). Il gruppo di costruzioni è in pole position, insieme alle altre società del consorzio More, per ottenere una commessa nel Regno Unito per la nuova A303, la strada che passa accanto al sito archeologico di Stonehenge: un contratto da 1,5 miliardi di euro.
Pochi sussulti dalle banche
Poco mossi, ma tutti sopra la parità, i titoli bancari. Mediobanca è il migliore e cresce dell’1,7%, Bper, al centro delle cronache per la chiusura della partita Carige, segue a +1,2%. Unicredit cresce dell’1%, Intesa Sanpaolo dello 0,9% e Banco Bpm dello 0,7%.
Sotto la parità solo quattro titoli.
Quasi nessuna blue chip perde terreno. Unica eccezione rilevante è Terna, che flette dell’1,2%, seguita da Inwit (-0,3%) e Atlantia (-0,2%). Appena sotto la parità Snam (-0,1%).