A Piazza Affari sopra la parità solo Recordati e Campari. Banche giù per l’allargamento degli spread dopo la stretta della Bce. Pesante Saipem nel giorno del raggruppamento delle azioni.
da del 13/06/2022 18:00
di Marco Capponi
Il Ftse Mib chiude la seconda seduta consecutiva in forte perdita (-2,8%) e solo due titoli riescono a muoversi in controtendenza rispetto al listino. Si tratta di Campari (+1,9%) e Recordati (+1,5%), mentre, sempre nel comparto sanitario, Diasorin (-0,8%) riesce a contenere l’emorragia che caratterizza invece le altre blue chip.
Banche vittime illustri
Ancora una volta le prime vittime della stretta monetaria della Bce sono le banche, che più degli altri titoli soffrono l’allargamento degli spread (quello tra Btp e Bund ha superato i 237 punti). Banco Bpm perde il 4,9%, Bper il 3,3%, Intesa Sanpaolo il 3,4%, Mediobanca l‘1,6% e Unicredit l‘1,3%.
Saipem maglia nera
La maglia nera va a Saipem (-14,8%), nel giorno del raggruppamento delle azioni. La Società infatti oggi ha dato esecuzione al raggruppamento delle azioni ordinarie e delle azioni di risparmio nel rapporto di una nuova azione ordinaria ogni 10 azioni esistenti e di una nuova azione di risparmio ogni 10, previo annullamento di otto azioni ordinarie e di otto di risparmio per consentire la quadratura complessiva dell’operazione senza modifiche del capitale. Pesanti anche Amplifon (-7,2%), Iveco (-7,2%) e Nexi (-7,9%).