Le notizie di domenica 26 giugno sulla guerra, in diretta. Bombardata Kiev: bimba di 7 anni estratta viva dalle macerie, un morto. Gli scontri si spostano su Kharkiv. Londra: «Bando all’oro russo, colpo al cuore della macchina bellica di Mosca»
di Lorenzo Cremonesi, Andrea Nicastro e Redazione Online
Gli esperti ucraini lavorano all’esterno dell’edificio bombardato a Kiev (Afp)
Ore 16:14 – La Russia è «a poche ore dal default»
Dopo mesi di guerra e sanzioni, Mosca è arrivata «a poche ore dal default» — il suo primo dopo decenni. Secondo quanto riportato dalle agenzie Reuters e Bloomberg, Mosca dovrebbe pagare 10 milioni di interessi su due prestiti, uno denominato in dollari e l’altro in euro. La Russia — che ha faticato a mantenere i pagamenti sui 40 miliardi di dollari di obbligazioni in circolazione dall’invasione dell’Ucraina il 24 febbraio — avrebbe dovuto pagarli entro il 27 maggio; non lo ha fatto, e il «grace period» di 30 giorni scade, appunto, nella notte tra domenica e lunedì.
Non ci sarà una dichiarazione ufficiale di default, e Mosca continuerà a sostenere di essere stata trascinata a un default «tecnico»: sarebbe pienamente in grado di pagare se solo potesse attingere alle proprie riserve in valuta estera, che sono bloccate dalle sanzioni.
Secondo gli analisi, il default avrebbe un significato largamente simbolico: al momento, Mosca non ha bisogno di ottenere prestiti, visto il flusso di cassa garantito dalle entrate per l‘export di gas e petrolio, ma con ogni probabilità il costo di ottenere fiducia dai mercati internazionali è destinato a salire, in futuro.
Ore 16:08 – Gli Stati Uniti: «Lo stop all’oro russo costerà a Mosca 19 miliardi»
La decisione dei Paesi del G7 di bloccare l’importazione di oro dalla Russia costerà a Mosca «19 miliardi di dollari l’anno». A dirlo alla Cnn è stato il segretario di Stato americano, Antony Blinken.
«L’iniziativa che stiamo annunciando riguarda la seconda esportazione più redditizia della Russia dopo l‘energia», ha detto. «E privare l’accesso a circa 19 miliardi di dollari di entrate è significativo».
Per l’import di petrolio e gas dalla Russia, l’Europa versa ancora nelle casse di Mosca circa 800 milioni di euro al giorno: per questo il G7 sta valutando l’introduzione di un «price cap» su queste fonti energetiche.
Ore 15:35 – Missili su Kiev: la bimba operata, la madre moderatamente grave
Gli incendi nel palazzo residenziale bombardato a Kiev stamattina all’alba sono stati tutti domati. La bimba di 7 anni estratta viva è stata operata e non è in pericolo di vita, mentre la madre — anche lei tirata fuori dalle macerie — è in stato di moderata gravità, secondo quanto riporta su Telegram l‘agenzia Unian.
I vigili del fuoco nel palazzo di Kiev bombardato (Afp)
Ore 15:11 – Al G7 non si è parlato molto di price cap sul petrolio
Tra il leader del G7 in Germania «non c’è stata una discussione molto estesa sul price cap al prezzo del petrolio». Lo riferisce una fonte dell’amministrazione Usa sottolineando che è un tema che sarà «discusso nel dettaglio dagli sherpa».
G7 a Monaco, la foto di gruppo (Thomas Lohnes / Getty)
Ore 15:05 – Zakharova definisce «mostruose» dichiarazioni di Johnson
Le dichiarazioni del primo ministro britannico Boris Johnson sull’Ucraina, ovvero che i tentativi di risolvere il conflitto porteranno solo a una maggiore instabilità nel mondo, sono «mostruose». Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
Ore 14:18 – Governatore Cherkasy: un morto in attacco missilistico russo.
Un attacco missilistico russo nella regione di Cherkasy ha ucciso una persona e ne ha ferite altre cinque. Lo ha reso noto il governatore locale Igor Taburets. Lo riporta Ukrainska Pravda.
Ore 14:11 – Filorussi di Lugansk: catturati 70 combattenti di Azot
L’ambasciatore dell’autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk a Mosca, ha annunciato che «circa 70 combattenti» presenti nello stabilimento industriale Azot di Severodonetsk «sono stati fatti prigionieri». Lo riporta la Tass. Aggiungendo: «Gli insediamenti sul lato sinistro del fiume Seversky Donets e l’aeroporto di Severodonetsk sono stati sgomberati».
Ore 13:14 – Scholz: siamo uniti, è questo il nostro messaggio a Putin
Il cancelliere Olaf Scholz, a margine della bilaterale con il presidente americano a Elmau, dove sono in corso i lavori del G7, ha scritto su Twitter: «Noi siamo uniti, stiamo insieme. Questo è il nostro chiaro messaggio a Putin. È bene che tu sia qui, al summit del G7, presidente Joe Biden».
Da parte sua Biden ha elogiato Scholz «per l’impatto che Berlino ha avuto sull‘Europa spingendola a muoversi sull’Ucraina», come riferiscono i giornalisti americani al seguito del Presidente, definendo la Germania «uno dei nostri alleati più veloci e più stretti».
Ore 13:10 – Francia favorevole al price cap sul petrolio da produttori
La Francia è favorevole a un «prezzo massimo» del petrolio a livello di «Paesi produttori», uno dei temi al centro del G7 di Elmau, con l’obiettivo di contrastare l’aumento di prezzi provocato dalla guerra in Ucraina. Lo ha dichiarato la presidenza francese a margine del summit. Parigi non «si oppone in linea di principio» alla proposta americana di calmieramento dei prezzi ma «quello che per noi sarebbe più efficace è un prezzo massimo al petrolio che venga da tutti i Paesi produttori», ha sottolineato l‘Eliseo.
Ore 12:46 – Mosca: colpiti centri di addestramento, uno al confine polacco
Le forze russe hanno colpito tre centri di addestramento militare nell’Ucraina settentrionale e occidentale, di cui uno vicino al confine polacco: lo ha reso noto il Ministero della Difesa Russo in un comunicato. I bombardamenti sono stati effettuati con «armi ad alta precisione e missili Kalibr» da crociera, come spiega la nota del ministero.
Tra gli obiettivi un centro di addestramento militare per le forze ucraine nel distretto di Starytchi, nella regione di Leopoli, a una trentina di chilometri dal confine polacco. Al momento non ci sono conferme da parte ucraina.
I missili russi lanciati oggi da una zona dell’Ucraina non comunicata (Ufficio stampa ministero della Difesa russo via Ap).
Ore 12:39 – Biden: missili russi su Kiev una barbarie
Il presidente americano Joe Biden ha definito un atto di «barbarie» i bombardamenti russi su Kiev di questa mattina, commentando la notizia di oggi con i giornalisti presenti al G7.
Ore 12:35 – Lavrov: l‘Ucraina non ha una storia senza il popolo russo
«L’Ucraina ha cercato di costruire la sua sovranità cancellando la sua stessa storia. Ma non ha una storia senza il popolo russo, assolutamente nessuna»: lo afferma il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, in un tweet pubblicato dall‘ambasciata russa nel Regno Unito.
FM #Lavrov: #Ukraine tried to build its sovereignty by cancelling its own history. But it does not have a history without the Russian people, none at all.
Tweet Labrov
Ore 12:12 – Johnson e Macron: «Possibile invertire il corso della guerra, non è il momento di negoziare»
Il Premier inglese Boris Johnson e il Presidente francese Emmanuel Macron vedono la possibilità di «invertire le sorti della guerra», come riferisce l’ufficio stampa di Downing Street. I due leader si sono incontrati prima dell’inizio del G7. Johnson ha «messo in guardia» Macron sulle conseguenze di soluzione negoziale «in questo momento»: il rischio di trattare adesso è di prolungare «l’instabilità mondiale».
Ore 11:48 – Kuleba: missile su Kiev, il G7 risponda con più sanzioni
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, ha pubblicato su Twitter le immagini della bimba estratta viva dalle macerie del palazzo bombardato oggi a Kiev e ha scritto: «Questa bambina ucraina di 7 anni dormiva pacificamente a Kiev fino a quando un missile da crociera russo ha fatto esplodere la sua casa. Molti altri in Ucraina sono sotto attacco. Il vertice del G7 deve rispondere con più sanzioni alla Russia e più armi pesanti per l‘Ucraina. Il malato imperialismo russo deve essere sconfitto».
@DmytroKuleba
Procedono i lavori dei soccorritori sui palazzi bombardati all’alba a Kiev. Il bilancio attuale è di quattro civili estratti vivi dalle macerie (tra cui la madre della bimba tirata fuori da sotto i detriti) e portati in ospedale e di una persona morta (il cui decesso era già stato comunicato in mattinata dal servizio di emergenza locale).
Uno dei feriti è una donna russa. Lo ha detto Anton Geraschenko, consigliere del Ministero dell’Interno, facendo vedere il passaporto della signora. «La donna che è stata liberata e portata in ospedale è una cittadina russa — ha sottolineato Geraschenko —. Russi che uccidono russi. È terribile».
Ore 11:37 – Michel: su price cap al petrolio capire gli effetti collaterali
Al G7 l‘Ue è pronta a discutere il price cap sui «servizi relativi al petrolio», per esempio sugli «aspetti finanziari e di trasporto». Lo ha detto il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel in conferenza stampa. L’obiettivo, ha spiegato, è «colpire la Russia e non le nostre economie», di conseguenza bisogna capire quali possano essere «gli effetti collaterali» delle eventuali misure. E ha aggiunto: «Ma siamo pronti a prendere decisioni».
Ore 11:26 – Una nave italiana bloccata a Mariupol dall’inizio della guerra
(Claudio Del Frate) Da quattro mesi – esattamente dal 24 febbraio scorso, giorno del’attacco russo all’Ucraina – un mercantile italiano con 13 uomini di equipaggio, si trova bloccato nel porto di Mariupol, con la minaccia di finire confiscato dalle milizie filorusse entrate in possesso dell’area dopo una asperrima battaglia durata settimane.
La nave in ostaggio è la Tzarevna, che batte bandiera di Malta ma è di proprietà della Compagnia di Navigazione Genovese Cosulich. Augusto Cosulich, presidente del gruppo, pochi giorni fa alle agenzie di stampa ha detto che sono in corso trattative con le autorità locali per sbloccare la situazione. Che dal 24 febbraio non ha fatto passi avanti.
Il mercantile aveva prelevato un carico di acciaio dalla Azovstal destinato a un fabbrica in Friuli. I miliziani filorussi vogliono confiscarla e hanno già rubato parte del carico.
Ore 11:18 – Biden: «Il G7 e la Nato uniti contro l’aggressione dell’Ucraina»
Il G7 e la Nato devono rimanere uniti contro l’aggressione russa dell’Ucraina, nonostante quanto previsto e auspicato da Mosca. Lo ha affermato il Presidente Usa Joe Biden in Baviera, prima di un incontro bilaterale con il padrone di casa, il Cancelliere Olaf Scholz, poco prima dell’inizio del vertice G7 al Castello di Elmau. «Dobbiamo restare uniti — ha detto Biden — la Nato e il G7 non si divideranno. Non è successo e non succederà».
L’incontro tra Biden e Scholz prima del G7 (Getty)
Ore 11:14 – Von der Leyen su Twitter: al fianco di Kiev fino a quando servirà
«Saremo al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario. L’impatto globale negativo della guerra russa sarà al centro dei nostri scambi al G7». Lo ha scritto su Twitter la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
Ore 10:59 – Kiev: un missile russo ha sfiorato una Centrale Nucleare
Un missile russo nella sua fase di volo è passato ad un livello considerato «criticamente basso» sopra a una Centrale Nucleare nell‘Ucraina meridionale. Lo riporta su Telegram la Compagnia Nucleare Statale Ucraina Energoatom accusando Mosca di aver commesso «un altro atto di terrorismo nucleare».
Si ipotizza che il missile sia uno di quelli lanciati all’alba verso Kiev. Energoatom sottolinea come qualsiasi danno a una centrale porterebbe a «gravi conseguenze» minacciando il mondo «con una terribile catastrofe».
Ore 10:53 – Missili su Kiev, un morto e si scava ancora sotto le macerie
Secondo l’ultimo bilancio comunicato dal Capo del Servizio di Emergenza Statale, Sergey Shevchuk, il bombardamento della zona residenziale di Kiev ha provocato la morte di una persona. Si cerca ancora sotto le macerie la mamma, 36 anni, della bambina estratta viva dai detriti delle esplosioni.
Ore 10:40 – A Lysychansk esplode una mina, un morto
Almeno una persona ha perso la vita a Lysychansk, nell‘Ucraina orientale, in seguito all’esplosione di una mina, mentre i russi concentrano tutte le loro forze sull’occupazione della città dopo la cattura di Severdonetsk: lo ha detto il capo dell’amministrazione statale regionale di Lugansk, Serhiy Gaidai. Lo riporta Ukirinfrorm.
«Ci sono stati attacchi aerei sulla città, così come sull’area di Bila Hora. C’è molta distruzione, Lysychansk è quasi irriconoscibile. Una torre della tv giace a terra, un ponte stradale è stato gravemente danneggiato, sono state colpite case, l’edificio del dipartimento dei servizi di sicurezza e non solo. Il corpo di un uomo senza segni di vita è stato trovato nell’area di un ospedale con ferite causate dall’esplosione di una mina», ha scritto Gaidai su Facebook.
Ore 10:38 – Fonte, il price cap sul tavolo del G7, Germania costruttiva
Il tema del price cap è oggetto della discussione del G7 ed è «importante che, dopo il Consiglio europeo, se ne parli a un tavolo diverso da quello dell’Ue, che includa anche Giappone, Canada e Usa». Washington avrebbe interesse a un tetto sul petrolio, ma il tema andrà di «pari passo» a quello del tetto sul prezzo del gas. Lo ha detto all’Ansa una fonte. La fonte ha anche affermato di riscontrare un «atteggiamento costruttivo» del governo tedesco sul price cap.
Ore 10:07 – Il capo staff di Zelensky: se la Russia prevarrà, crollerà anche l‘Europa
(Andriy Yermak) A parlare è il capo dello staff di Zelensky, Andriy Yemak, che spiega quanto la guerra in Ucraina incida sugli equilibri dei Paesi occidentali e si rivolge ai leader del G7 perché insistano sulle sanzioni, anche le misure contro la Russia richiedono sacrifici.
Ecco il suo intervento.
«Quando la Russia ha invaso il mio Paese, la sua leadership è rimasta sorpresa dall’unità e dalla determinazione dell’Ucraina e dei suoi alleati occidentali. Il Cremlino credeva che il suo esercito potesse marciare fino a Kiev in pochi giorni e dichiarare vittoria. Ma si sbagliava. Le forze armate ucraine e il suo popolo hanno difeso le nostre terre con un coraggio straordinario, e le generazioni future rimarranno colpite leggendo ciò che scriveranno gli storici. Anche la Russia si è stupita per il sostegno fornito dai nostri alleati, che hanno riconosciuto che questa è una lotta per la sicurezza, per la democrazia e per i nostri figli. I nostri alleati occidentali hanno capito che questo terribile conflitto rappresenta un punto di svolta nella storia contemporanea. Siamo a un bivio. Credetemi quando dico che la nostra lotta è la vostra lotta. Le nostre vite perse diventeranno vite perse anche per voi se l’Ucraina non vincerà la sua battaglia. Se la Russia prevarrà, la sicurezza dell’Occidente e l’ordine internazionale, basato sulle regole che esso sostiene, andranno in frantumi».
Ore 09:58 – Il ministro della Difesa russo visita i militari in Ucraina
Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha visitato le postazioni di comando dell’esercito russo in Ucraina. Si tratta della prima visita di Shoigu dall’inizio dell’invasione.
Il ministro ha assegnato medaglie a singoli soldati per gli sforzi compiuti nel corso dell’«operazione militare speciale». Non è stato rivelato il luogo esatto in cui Shoigu ha visitato le truppe.
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Conversazione
Ore 09:45 – Kiev: almeno 613 bambini feriti dall’inizio della guerra
Il bilancio dei bambini feriti in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa è salito a 613: lo ha reso noto l’ufficio del Procuratore generale del Paese, secondo quanto riporta Urkinform. Il numero dei bambini uccisi è rimasto invariato rispetto a ieri: sono 339.
Ore 09:30 – Sindaco di Kiev: «Due feriti dai missili, una bimba di 7 anni estratta viva da sotto le macerie, si cercano la madre e altre persone»
Due persone sono rimaste ferite e sono state trasportate in ospedale. Questo un bilancio al momento dell’attacco missilistico sulla capitale ucraina Kiev, fornito su Telegram dal sindaco Vitali Klitschko. I missili russi hanno colpito almeno due edifici residenziali nel distretto di Shevchenkivskyi della città. I soccorritori stanno lavorando per liberare le persone intrappolate sotto le macerie — ha aggiunto —per poi annunciare che hanno tirato fuori una bambina di sette anni. «È viva. Ora stanno cercando di salvare sua madre».
Sergei Shoigu conferisce le medaglie (US ministero della Difesa russo via Ap)
Ore 09:45 – Kiev: almeno 613 bambini feriti dall’inizio della guerra.
26 giugno 2022 (modifica il 26 giugno 2022 | 16:24)