mercoledì, Luglio 6, 2022

Roma in blackout, da Talenti a Trionfale per 24 ore mezza città senza luce e energia

In diversi quartieri Acea ha usato generatori come soluzione tampone. Interruzioni di corrente e disagi per decine di migliaia di cittadini

da del 06 LUGLIO 2022 ALLE 11:10 

di Daniele Autieri

 In diversi quartieri Acea ha usato generatori come soluzione tampone

Roma senza luce, senza aria condizionata, senza energia. Cittadini esausti, generatori montati alla bisogna, ma soprattutto istituzioni assenti. Uno dopo l’altro, per un istante o per un tempo più lungo, diversi quartieri della città si sono trovati all’improvviso senza corrente elettrica.

Vuoti di corrente sono stati registrati un po’ ovunque, centro e periferia, a Trastevere ma anche a Cinecittà, a Centocelle come a via Cavour, a Talenti e a Trionfale. Dalle 10 alle 19 di lunedì a piazza Ragusa diversi edifici sono rimasti senza corrente, tra cui anche la farmacia e il supermercato che ha dovuto buttare una enorme quantità di cibo, oltre a trovarsi ancora oggi a dover scegliere se chiudere o rimanere aperto.

La causa, secondo Areti, la controllata di Acea che gestisce la rete di distribuzione, è ovviamente imputabile al caldo eccezionale. In questi giornifanno saperela domanda di energia della capitale ha raggiunto i 2mila MW di potenza massima distribuita, contro i 1.600 MW del luglio 2021. Ecco perché, in alcuni casi, la soluzione adottata è stata una soluzione tampone: a piazza Ragusa ad esempio i tecnici della multiutility hanno piantato sul marciapiede un enorme generatore che, almeno per il momento, sta portando corrente agli stabili.

“Siamo esausti – racconta Alberto, uno dei residenti del condominio colpitoda ieri telefoniamo a polizia, carabinieri, comune di Roma e nessuno ci ascolta. Ovviamente anche ad Acea che ad oggi non ci ha fornito nessuna risposta “ . Non è arrivata risposta neanche a via Panisperna, a Monti, due passi da via Cavour, pieno centro turistico, dove è stato allestito un altro generatore di fortuna.

“Siamo stati a lungo senza corrente, bar, locali, ristoranti – racconta oggi un residente e alla fine hanno trovato questa soluzione, ma nessuno sa quanto durerà “ . Sono storie di ordinaria follia quelle che vengono raccolte dagli angoli più lontani della città.

A via Malcesine, alle spalle di via Cortina d’Ampezzo, uno studio di registrazione è rimasto quattro ore senza corrente. Bilancio finale: i motori dell’acquario bloccati e 15mila euro di pesci tropicali persi per sempre. Da Centocelle a Talenti i disagi sono tantissimi e anche più gravi: anziani che non possono prendere l’ascensore, famiglie senza acqua calda e senza luce, persone che hanno difficoltà ad accendere i fornelli perché sprovviste di un accendino. Roma brucia di caldo e il boom dei consumi energetici manda in tilt la città, che ancora una volta si mostra fragile e inadeguata nelle sue infrastrutture. Le prime avvisaglie erano arrivate già lunedì quando tre fermate della metro (Vittorio, San Giovanni e Ponte Lungo) sono rimaste chiuse proprio a causa dei sobbalzi energetici. Gli stessi che hanno causato rallentamenti alla linea A tra Ottaviano e Battistini.

Acea da parte sua assicura che sta monitorando la situazione in tempo reale e di aver messo sul campo squadre operative 24 ore su 24. Ad oggi, stando alle tante testimonianze e segnalazioni, una soluzione ancora non sufficiente per rispondere al fabbisogno dei cittadini romani.

Condividi su: