ROMA
È intervenuto il sindaco di Roma Capitale per affidare al carro attrezzi il rottame con targa francese in sosta da più di quattro anni in viale Bruno Buozzi, sulle strisce blu.
di Laura Martellini
È dovuto intervenire il sindaco Roberto Gualtieri in persona per far rimuovere finalmente l’automobile con targa francese ferma in sosta da più di quattro anni in viale Bruno Buozzi, nel quartiere Parioli, per di più sulle strisce blu. A segnalare il malcostume è stato Massimo Giletti, la prima volta il 20 giugno scorso, quando scrisse al Corriere della Sera una lettera di denuncia . La storia, raccontata su Corriere.it anche con un corredo fotografico e un filmato, diventò un piccolo caso mediatico, ripreso da molti siti on line e seguitissimo dai lettori.
Giovedì scorso, tornando dalle vacanze, Giletti ha inviato una nuova fotografia accanto all’auto con targa francese: ancora nello stesso punto, in condizioni sempre più disastrose, illegalmente parcheggiata dove non potrebbe stare. All’abbandono e all’inerzia, tornati in primo piano con i nuovi articoli di denuncia di Massimo Gramellini ieri e Paolo Conti oggi sul Corriere della Sera, ha messo ora un freno il sindaco, sensibile ai temi del decoro. Gualtieri ha dato lo scatto finale e documentato con foto al Corriere la rimozione da parte di un carro attrezzi del veicolo all’apparenza inamovibile («spiaggiato» è il termine usato da Gramellini!). La strada dopo quattro anni e parecchi mesi è di nuovo libera. Ma ce n’è voluto….
Colpa anche di legacci burocratici, si scopre, alcuni davvero assurdi, come la mancanza di collegamento dei file che registrano le multe per sosta vietata non pagate al termine di sessanta giorni con il terminale dei vigili urbani competenti. Esiste una precisa proposta di legge a firma di Andrea Casu del Pd per la cancellazione dal pubblico registro automobilistico di veicoli fuori uso sottoposti a fermo amministrativo. Il nucleo centrale è che «il fermo dovrebbe costituire un impedimento non già allo smaltimento del veicolo fuori uso, ma all’accesso ai benefìci economici per l’acquisto di un nuovo mezzo e non dovrebbe mai ostacolare la demolizione delle auto abbandonate, visto che prioritariamente va tutelata la salvaguardia ambientale». Sembra facile.
Eppure. «Nel mio anno di esperienza parlamentare — ricorda l’onorevole — ho svolto un’attività legislativa incessante per la rimozione delle auto abbandonate, presentando la prima interrogazione sul tema il 27 ottobre 2021 due settimane dopo la mia elezione alla Camera, e una proposta di legge il 6 giugno 2022. Il governo ha accolto un mio ordine del giorno il 28 giugno 2022».
Lo sottolinea anche il Comune: «Un atto banale come questo— interviene l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale—Eugenio,Patanè ha richiesto il rilievo mediatico e l’interessamento diretto del sindaco Roberto Gualtieri e dei vertici dell’amministrazione, ed è quindi opportuno condividere ciò che questa vicenda ha insegnato innanzitutto a noi. In primo luogo, l’attuale normativa italiana è eccessivamente garantista nei confronti dei veicoli abbandonati nelle strade, perché ne consente la rimozione solo quando esso sia “privo della targa di immatricolazione o del contrassegno di identificazione, ovvero di parti essenziali per l’uso o la conservazione”, con costi notevoli a carico della collettività nel caso sia irreperibile il proprietario».
Prosegue: «La rimozione è stata in questo caso fortunatamente possibile per divieto di sosta: poiché la vettura francese era parcheggiata in un’area di sosta tariffata, le strisce blu, e grazie alla segnalazione, si è potuto verificare che aveva ricevuto ben 160 multe dagli ausiliari del traffico, così la polizia locale ha potuto mandare il carro attrezzi a portarla via. L’evidente limite delle procedure – conferma — è che, incredibilmente, non esiste un meccanismo di collegamento dei diversi database che segnali automaticamente alla polizia locale situazioni di questo tipo. Grazie al clamore che si è creato, abbiamo disposto un meccanismo di comunicazione automatica che consenta di intervenire direttamente con la rimozione dopo 60 giorni di morosità senza attendere specifiche segnalazioni . Ma resta urgente un cambio della normativa nazionale».
3 settembre 2022 (modifica il 3 settembre 2022 | 19:46