Orban-Le Pen esultano. Ue, speriamo in cooperazione costruttiva
Redazione ROMA 26 settembre 2022 13:10 NEWS
I risultati in tempo reale con la diretta degli SCRUTINI e i commenti dei leader di queste elezioni vinte dal centrodestra a guida Fratelli d’Italia.
Come sono finite le sfide Video
Sarà “un congresso di profonda riflessione, sul concetto di un nuovo Pd – ha detto il segretario Dem – Enrico Letta, in Conferenza Stampa al Nazareno – che sia all’altezza di questa fida epocale, di fronte a una destra che più destra non c’è mai stata. Assicurerò con spirito di servizio la guida del Pd fino al congresso a cui non mi presenterò da candidato”. “Ora avremo cinque anni di stabilità”, dice Matteo Salvini parlando in conferenza stampa a via Bellerio e non ha dubbi sulla tenuta della coalizione”.
Il leader della Lega si complimenta per il risultato di Giorgia Meloni: “Mi sono messaggiato con Giorgia fino alle 4 di notte. Le faccio gli auguri, Fdi è stata brava a fare una buona opposizione”. Il risultato del partito, sotto le due cifre, non lo soddisfa “non è quello per cui ho lavorato”, ammette convinto che gli elettori abbiano premiato chi ha fatto opposizione e chi ha non vuole il termovalorizzatore ma, precisa “gli elettori hanno sempre ragione”. Letta parla invece di “giorno triste per l’Italia e l’Europa”.
Che la coalizione di centrodestra non avrà problemi è il leit motiv che circola tra gli alleati. L’attesa ora è per la conferenza stampa di Meloni prevista nel primo pomeriggio, ma alla leader di Fdi sono arrivati già i complimenti di Viktor Orban e Marine Le Pen. Entrambi scelgono twitter per congratularsi con la leader di FdI. Diverso il commento che arriva dal governo spagnolo: “In tempi di incertezza, i populismi crescono e finiscono sempre nello stesso modo, con una catastrofe”, è l’opinione del Ministro degli Esteri spagnolo, Juan Manuel Albares. Una preoccupazione a cui fa eco il capogruppo dei Socialisti all’Europarlamento: “Il post-fascismo di Meloni arriva in Italia mano nella mano con Forza Italia e il Ppe e la Lega con Id. Una giornata buia per l‘Italia e per l‘Europa, scrive Iratxe Garcia Perez mentre da Bruxelles: “La Commissione lavora con i Governi eletti dal voto nelle urne negli stati Ue, lo stesso si applica in questo caso come in tutti gli altri: speriamo di avere una cooperazione costruttiva con le autorità italiane“, dice il portavoce della Commissione Europea Eric Mamer. Chi sorride è il Movimento Cinque Stelle. Il risultato evidenzia come il M5s sia il primo partito al Sud e che i dati sono soddisfacenti. Beppe Grillo, il fondatore del Movimento, paragona il partito ad un nespolo del suo giardino: “Gliene abbiamo fatte di tutti i colori a questo nespolo negli anni, eppure è rigoglioso e verde”.
Resta alta la tensione infine tra Pd, Terzo Polo e M5s. Un tutti contro tutti su chi abbia contribuito alla vittoria del centrodestra.
Con i dati ancora parziali ma quando manca ancora soltanto il 2% delle sezioni, alla Camera Fratelli d’Italia è il partito più votato nella metà delle Regioni del Paese, in particolare al Nord, mentre al Sud e nelle Isole quello con più preferenze è Movimento Cinque Stelle, con il Partito Democratico avanti nel centro Italia solo in Emilia Romagna e in Toscana. Nello specifico, alla Camera FdI è il primo partito in dieci regioni (Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto) mentre in altre sette (Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) il primato di voti va al M5s e in altre due al Pd (Emilia Romagna e Toscana). Infine in Valle d’Aosta all’Autonomie Progrès Fédéralisme.