Se si facesse come dice Borghi gli italiani perderebbero soldi’. Replica Salvini: ‘Nessuna uscita dall’euro’. Gualtieri: ‘Ho bloccato Eurogruppo per definire punti Mes’
Redazione ANSA-05 dicembre 2019-16:40-NEWS
Durante la stesura delle conclusioni, l’Italia ha bloccato il negoziato sul Mes per qualche tempo. “Abbiamo impedito di concludere finché tutti i punti che ritenevamo essenziali fossero stati definiti”, ha detto il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri al termine dell’Eurogruppo. In particolare sulle clausole di azione collettiva “ho detto con chiarezza che non avrei acconsentito di chiudere finché non si sarebbero esplicitate le condizioni” che poneva l’Italia, e “c’è stato un negoziato intenso”.
“Io sono fiducioso che su questa base sia possibile raggiungere un consenso nella maggioranza perché complessivamente è una situazione migliore di quella di partenza”. Gualtieri ha poi definito “demagogia priva di fondamento la campagna di Salvini e della destra”.
“E’ stata una giornata lunga ma positiva, è stato definito un accordo di principio che dovrà essere finalizzato in linea con le procedure nazionali quindi non è finalizzato stasera”. Tre gli obiettivi raggiunti: “la possibilità di una subaggregazione dei titoli” (nell’ambito delle clausole Cacs, ndr), le ipotesi di “condizionalità sul backstop” e “l’eliminazione dalla roadmap a riferimenti al trattamento prudenziale dei titoli sovrani”.
Il “Ministro Gualtieri ha tenuto fede all’ accordo, non ha dato luce verde al Mes – ha detto in una nota il sottosegretario M5s agli Affari europei Laura Agea, incaricata da Luigi Di Maio di mettere a punto la risoluzione -. Ora risoluzione di maggioranza in Parlamento, noi non firmiamo finché non conosceremo le altre riforme nel dettaglio. Ci vorranno mesi per capire se il pacchetto va a favore dell’Italia”.
“Ma sono pericolosi sovversivi anche i banchieri? Noi sabato e domenica saremo in piazza prima di tutto per spiegare e poi per chiedere agli italiani di darci il mandato per andare in parlamento a dire ‘Fermi tutti'”. Così Matteo Salvini, a Sky tg24 Start, alle critiche contro di lui del ministro Gualtieri sul Mes. “Rinvio? Ricordo che il 2020 inizia a gennaio e finisce a dicembre, chissà magari entra in vigore dopo le elezioni in Emilia Romagna…Cambiamenti? maddai cambieranno qualche avverbio, qualche aggettivo al massimo…”.
Poi Gualtieri al termine dell’Ecofin ha detto di essere “molto soddisfatto dell’esito dell’Eurogruppo, si trattava di un passaggio molto importante, complesso, delicato, occorreva tenere conto delle prerogative parlamentari italiane, e sostenere e difendere gli interessi nazionali”, evitando “l’isolamento del Paese e di dare messaggi sbagliati sull’impegno dell’Italia in Ue. Penso siamo riusciti a farlo in modo efficace”.
“E’ noto che Borghi e la Lega sono per l’uscita dall’euro e quindi si confermano nemici degli interessi dell’Italia, della tutela dei risparmi – ha detto il ministro dell’Economia Gualtieri al termine dell’Ecofin -. Se si facesse quello che dice Borghi gli italiani perderebbero molti soldi, il valore dei loro stipendi e delle loro pensioni, verrebbe drasticamente ridotto, quindi l’Italia sarebbe un Paese molto più povero, è una ricetta fallimentare che per fortuna non incontra il favore degli italiani”.
Replica Matteo Salvini: “Nessuna uscita dall’Euro o dall’Europa, la Lega vuole solo fermare un governo che mette a rischio la democrazia, la sovranità e i risparmi degli Italiani. Sabato e domenica saremo in più di 1.000 piazze italiane per informare e raccogliere firme: #stopmes”.
Interviene il ministro agli Affari europei Enzo Amendola: “Borghi e la Lega vogliono uscire dall’euro, significa Italexit – scrive su Twitter –: far saltare i conti correnti degli italiani e il futuro delle nostre imprese. Loro lavorano a distruggere l’Europa. Noi a cambiarla in meglio, come dimostrato sul Mes, nel rispetto del Parlamento”.