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di Andrea Boeris
I vertici aziendali sono al centro del quadro legale che ruota attorno alle imprese. Nel panel conclusivo della prima giornata della «MF Italian Legal Week 2023» alcuni esperti hanno fatto il punto sulle responsabilità civili e penali dei capi d’azienda.
La responsabilità civili e penali dei capi d’azienda
Il legislatore ha spesso e volentieri giocato allo scaricabarile, scaricando le responsabilità sui vertici aziendali. «Siamo passati da una legge sui fallimenti a un sistema che salvaguarda la continuità delle imprese», ha evidenziato Ermando Bozza, commercialista e collaboratore di ItaliaOggi. «Quando non si parla più di insolvenza, ma di crisi, allora i concetti di business entrano nel campo del diritto», ha proseguito Bozza. «Spesso ci sono crisi d’impresa dove gli amministratori non agiscono con tempestività. Ed è proprio sulla tempestività che si apre uno spiraglio critico sulle indagini delle responsabilità».
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Giacinto Favalli, managing partner di Trifirò and Partners, ha poi evidenziato che «negli ultimi anni sono aumentati sia i rischi giuridici che le responsabilità in carico agli amministratori con sanzioni che si estendono alla sfera patrimoniale personale degli amministratori». Secondo l’esperto è necessario «integrare il quadro normativo con una contrattualistica tra azienda e manager per tutelare il singolo dal punto di vista patrimoniale limitando le possibilità di risoluzioni illegittime dei rapporti di lavoro».
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E la responsabilità fiscale?
Stefano Loconte, fondatore e managing partner di Loconte&Partners si è invece concentrato sulla responsabilità fiscale dei vertici aziendali. «Gli amministratori si sono spesso trovati davanti a un bivio: pago i dipendenti o pago le imposte? Spesso è stata privilegiata la continuità aziendale, ma il reato persiste e sono arrivate sanzioni amministrative e penali». Loconte ha però ricordato anche che «nella legge-delega si parla di eliminare le sanzioni penali se un imprenditore in buona fede, in assenza di fenomeni frodatori, ha scelto di pagare i dipendenti e non le imposte».
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Al panel ha partecipato anche Marco Ventoruzzo, professore ordinario di diritto commerciale all’Università Bocconi e presidente dell’Associazione Intermediari Mercati Finanziari. «Alle aziende si chiede sempre più di tener conto di una serie di interessi e aspettative diverse», ha spiegato l’esperto durante l’intervento, aggiungendo che «non bisogna farsi illusioni, questi interessi non sono tutti armonici tra di loro. Non si può accontentare tutti». Ventoruzzo ha anche fatto un esempio per spiegare il rapporto tra obiettivi di sostenibilità e responsabilità legali. «Il caso più emblematico è successo in Olanda alla Shell, condannata a ridurre le proprie emissioni al di fuori di specifici obblighi giuridici. Bisogna fare attenzione a lasciare queste scelte di policy in mano ai giudici», ha concluso l’esperto.
MF – Numero 056 pag. 17 del 21/03/2023