Dowjones MILANO (MF-DJ)–Chiusura poco sotto la parita’ per Piazza Affari, con il Ftse Mib che ha terminato la seduta a -0,01% a 27626 punti Sul fronte macro da segnalare negli Usa il calo dello 0,5% dei prezzi alla produzione a livello mensile (invariato il consenso m/m). Piu’ freddi del previsto anche i prezzi alla produzione core, che sono saliti dello 0,1% a livello mensile, mentre il consenso si aspettava un +0,3% m/m.
da del 13/04/2023 17:51
Diramato anche il dato relativo alle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione: +11 mila unita’ a quota 239.000 (235.000 il consenso).
Guardando all’Europa, oggi e’ stato il turno dell’indice dei prezzi al consumo definitivo in Germania, cresciuto dello 0,8% a livello mensile e 7,4% su base annuale. Passando all‘Italia, a febbraio si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca dello 0,2% rispetto a gennaio, segnando la seconda flessione consecutiva. Stessa misura, ma con segno opposto, per l‘Eurozona: +1,5% su base mensile.
A Piazza Affari tiene banco la questione nomine per le partecipate. Colpita dalle vendite Enel (-3,92%), reduce comunque da quattro sedute consecutive in rialzo. L’indicazione del governo di Flavio Cattaneo come nuovo amministratore delegato del gruppo ha colto di sorpresa il mercato. Va ricordato, peraltro, che Cattaneo non e’ un neofita del settore, avendo guidato a lungo Terna dove creo’, ad esempio, il primo operatore fotovoltaico d’Europa, Rtr, poi ceduto a Terra Firma.
In rosso anche Terna (-1,64%). In linea con le indiscrezioni di stampa, Cdp ha depositato la lista con le proposte per i vertici dell’azienda indicando nel ruolo di ad Giuseppina Di Foggia.
Eni ha segnato un +1,45%, con gli analisti che hanno apprezzato la conferma di Claudio Descalzi, che iniziera’ il suo quarto mandato da AD. Sopra la parita’ poi Poste I. (+1,08%), dopo la scelta di Matteo Del Fante al vertice della societa’ per il terzo mandato consecutivo.
Gli operatori hanno poi salutato positivamente le scelte del governo su Leonoardo (+3,21%), che avra’ l‘ex ministro Roberto Cingolani nel ruolo di amministratore delegato.
Denaro su Stm (+1,54%) dopo un accordo pluriennale con il gruppo tecnologico ZF per la vendita dei dispositivi in carburo di silicio. In luce, infine, il comparto del lusso in scia ai dati sui ricavi di Lvmh superiori alle aspettative sul primo trimestre 2023: Moncler +4,45%, S. Ferragamo +1,64%, B. Cucinelli +1,69%, Tod’s +2,98%.