Dowjones MILANO (MF-DJ)–Chiusura in leggero progresso per Piazza Affari con il Ftse Mib che a fine giornata guadagna lo 0,43% a 27745 punti.
da del 21/04/2023 17:52
Sul fronte dati macro, l’indice preliminare Pmi composito dell’Eurozona di aprile si è attestato a 54,4 punti, in rialzo rispetto ai 53,7 di marzo e al di sopra del consenso a 53,9 punti. È salita a 56,6 punti, inoltre, la misura relativa al settore dei servizi, contro i 55 del mese precedente e i 54,4 punti del consenso. Quello manifatturiero si è invece attestato a 45,5 punti, in calo rispetto ai 47,3 punti precedenti (48 punti il consenso).
Guardando ai singoli Stati, il Pmi manifatturiero preliminare della Germania è sceso a 44 punti rispetto ai 44,7 di marzo (45,5 punti il consenso); un risultato in contrasto con l’indice preliminare relativo ai servizi, risultato pari a 55,7 punti e in aumento rispetto ai 53,7 del mese precedente (53,5 punti il consenso). Passando alla Francia, il Pmi manifatturiero preliminare si è fermato a quota 41,9 punti, in diminuzione rispetto ai 46,8 di marzo (48 punti il consenso). Infine, l’indice Pmi servizi francese preliminare si è attestato a 56,3 punti, anch‘esso in calo contro i 53,9 punti del mese scorso (53,9 punti il consenso).
Anche negli Stati Uniti è stata pubblicata la misura Pmi sui servizi, in discesa a 53,7 punti rispetto ai 53,8 di marzo. Sul fronte manifatturiero, invece, l’indice ha registrato un incremento passando dai 49,3 punti di marzo ai 50,4 di aprile.
A Milano spicca il ribasso di Tim (-4,3%), reduce da due sedute chiuse in negativo a -8,27% e -1,57%. Gli analisti di Equita Sim hanno ridotto da 0,41 a 0,39 euro il prezzo obiettivo, confermando però il buy.
Sui finanziari, in luce Banco Bpm (+4,28%) in scia ai giudizi positivi degli esperti e alle speculazioni sulla possibile fusione con Unicredit. Secondo Mediobanca Securities, l’M&A rappresenta una punto di vista positivo per il Banco non ancora prezzato e ancora possibile viste le motivazioni industriali e finanziarie per Unicredit. Un giudizio favorevole sul titolo è dato anche da Equita Sim, che definisce le attuali valutazioni “attraenti”. Quanto all’azionariato dell’istituto di credito, come scrive MF-Milano Finanza, Francesco Gaetano Caltagirone avrebbe messo in portafoglio l‘1,1% dell‘istituto di credito.
Bene poi Bper (+1,01%), B.Mps (+1,7%), Unicredit (+0,48%) e Mediobanca (+0,78%), sul cui titolo Deutsche Bank ha alzato il rating da hold a sell. Chiude in lieve calo Intesa Sanpaolo (-0,2%).
Rally di Saipem (+1,04%), dopo aver stipulato un contratto di 2,56 mld di euro con l‘australiana Clough, del gruppo Webuild (+0,52%), per la realizzazione dell’impianto Urea Ceres per conto della Perdaman Chemicals and Fertilisers, in Western Australia. Sulle azioni dell’azienda si sono espressi gli analisti di Equita Sim, alzando il prezzo obiettivo del 3% a 1,6 euro. Denaro anche su Recordati (+5%).
Da segnalare anche Ferragamo (-5,93%) che ha chiuso il primo trimestre dell’anno con ricavi a 278 milioni di euro (-4% a/a). Sul titolo si sono espressi gli analisti di Ubs, confermando la raccomandazione sell. Acquisti, infine, su Ovs (+5,44%) dopo il rialzo del prezzo obiettivo deciso da Equita Sim.