redazione cronaca torino
Spiati 800 Vip tra loro: Agnelli, Allegri, Ronaldo, Fedez, Marta Fascina e Matteo Renzi.
Informazioni segrete sui ministri Crosetto, Urso, Lollobrigida e Pichetto Fratin oltre a Giuseppe Conte e la sua compagna.
Licio Gelli aveva una schiera di consulenti che andavano a per lui dei segreti dei potenti. Enrico Cuccia, uno dei più discussi banchieri dello scorso Millenio, sapeva distinguere bene tra alleati e corsari della finanza grazie al dossieraggio che qualcuno compilava in segrete stanze. La Fiat già ai tempi di Valletta e poi dell’Avvocato ne aveva fatto una scienza delle informazioni segrete. E sapeva morte e miracoli di mogli, amanti, figli, nipoti, fornitori. E soprattutto operai. Il Partito Comunista, occhieggiando alla magistratura, e la Democrazia Cristiana non furono da meno nel travagliato ventennio dal 1960 alla fine dell’80. Insomma l’Italia non si è mai fatta mancare nulla nel delicato mondo degli spioni.
Piccoli e grandi, artigiani della sputtanata singola e professionisti dell’intrigo. Non stupiamoci allora se uno sconosciuto luogotenente della Guardia di Finanza al secolo Pasquale Striano in servizio alla Direzione Nazionale Antimafia ha frugato nella vita e nei segreti di 800 Vip, politici, industriali, banchieri raccogliendo dati riservati dal 2020 a qualche mese fa, quando è stato colto con le mani nel sacco. Ciò che colpisce è che questo spione fosse nel gruppo dedicato alle Sos, segnalazioni economiche finanziarie sospette, al servizio delle Procure. E colpisce ancora di più l’elenco delle sue “vittime”: Guido Crosetto, ministro della Difesa dalla cui denuncia è partita l’inchiesta, i suoi colleghi di governo Adolfo Urso, Francesco Lollobrigida e Gilberto Pichetto, il sottosegretario Fazzolari, il vicepresidente della Camera Rampelli, l’ex sottosegretario leghista Durigon.
FEDEZ
E poi Matteo Renzi, Giuseppe Conte, Marta Fascina (ex compagna di Berlusconi), Francesco Caltagirone, Irene Pivetti. Ma anche Andrea Agnelli, Massimiliano Allegri, Ronaldo e persino Fedez. Un pugno di nomi su 800 ma sufficienti per capire che siamo alla vigilia di uno scandalo di proporzioni enormi. Con una domanda scottante: per chi lavorava l’oscuro luogotenente? Era il sostituto procuratore della Dna Antonio Laudati appena silurato dal suo incarico a dare gli ordini? E chi sono gli altri 14 agenti indagati nell’inchiesta di Pescara? Le domande cadono nel nulla. Come è sconosciuto il nome del Gran Burattinaio.
E poi Matteo Renzi, Giuseppe Conte, Marta Fascina (ex compagna di Berlusconi), Francesco Caltagirone, Irene Pivetti. Ma anche Andrea Agnelli, Massimiliano Allegri, Ronaldo e persino Fedez. Un pugno di nomi su 800 ma sufficienti per capire che siamo alla vigilia di uno scandalo di proporzioni enormi. Con una domanda scottante: per chi lavorava l’oscuro luogotenente? Era il sostituto procuratore della Dna Antonio Laudati appena silurato dal suo incarico a dare gli ordini? E chi sono gli altri 14 agenti indagati nell’inchiesta di Pescara? Le domande cadono nel nulla. Come è sconosciuto il nome del Gran Burattinaio.