da AdnKronos.com-Pubblicato il: 12/12/2019 ore 14:11
Come prevedibile, nessun intervento sui tassi nella prima riunione della Bce presieduta da Christine Lagarde: il Consiglio direttivo ha infatti deciso che i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,50%.
Il Consiglio direttivo ha ribadito poi la previsione “che i tassi di interesse di riferimento della Bce si mantengano su livelli pari o inferiori a quelli attuali finché non vedrà le prospettive di inflazione convergere saldamente su un livello sufficientemente prossimo ma inferiore al 2% nel suo orizzonte di proiezione e tale convergenza non si rifletterà coerentemente nelle dinamiche dell’inflazione di fondo”.
E’ ripartito inoltre – come da programma – il Quantitative Easing. Il primo novembre sono stati riavviati gli acquisti netti nell’ambito del programma di acquisto di attività del Consiglio direttivo a un ritmo mensile di 20 miliardi di euro, viene confermato nella dichiarazione conclusiva della prima riunione di Lagarde, che spiega come l’Eurotower si attende che gli interventi “proseguiranno finché necessario a rafforzare l’impatto di accomodamento dei suoi tassi di riferimento e che termineranno poco prima che inizierà a innalzare i tassi di riferimento della Bce”.
Confermata infine la volontà di “continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PAA per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento della Bce; e in ogni caso finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario”.
LAGARDE – “I dati in arrivo indicano una crescita debole – ha detto Lagarde nella dichiarazione conclusiva – sebbene ci siano segni iniziali di stabilizzazione nel rallentamento” dell’economia dell’Eurozona.
Con la presidenza di Lagarde parte quindi una “revisione della strategia” della Bce. Lo ha annunciato la stessa presidente, spiegando che “non c’è niente di strano in una revisione della strategia: l’ultima revisione e’ stata nel 2003, quindi è legittimo rivederla”.
“Deve essere una revisione globale, nella quale ascolteremo tutti e che deve affrontare tutti i temi. Richiederà tempo, ma non troppo: il mio piano è di fare partire questa revisione a gennaio e di concluderla entro fine 2020”.