La piazza intona Bella Ciao. Carla Nespoli: “E’ stata la voce dei giovani a riportarci in un presente di speranza”. Il medico di Lampedusa: “Ritroviamo la strada dell’umanità”. Il fondatore Sartori: “Volevamo riempire le piazze, obiettivo raggiunto”
da La Repubblica.it-di MARINA DE GHANTUZ CUBBE
“Roma non si Lega” inizia così la manifestazione delle sardine a Roma. Migliaia di manifestanti armati di cartoni colorati con su scritto #ersardina oppure #finalmente una gioia #sardinaromana stanno invadendo pacificamente piazza San Giovanni. Un popolo colorato, “di anticorpi della democrazia”, come dicono su magliette e cartelloni. Nessuna o quasi bandiera di partito. Tanti i volti noti confusi con la folla, da nichi vendola con bambino e marito, a Erri de Luca. Presente anche il vice sindaco di Roma, Luca Bergamo. Nessun palco al centro. Ma un camioncino con amplificatore alla maniera degli street corner inglesi.Nespoli (Anpi) : “I partigiani sono con voi, teniamoci per mano”
Nespoli (Anpi) : “I partigiani sono con voi, teniamoci per mano”
“E’ stata la voce dei giovani a riportarci a un presente di speranza e di lotta”, dice la presidente dell’Anpi Carla Nespolo prendendo la parola: “Odio gli indifferenti”, dice con le parole di Gramsci. E aggiunge: “Le partigiane e i partigiani sono con voi. La costituzione italiana non è afascista. E’ antifascista”, e la piazza applaude calorosamente. “Non è per caso che gli eletti debbano giurare sulla Costituzione. Non è lecito a nessuno essere razzista e antisemita. Tocca a noi con i nostri applausi ma soprattutto con il pensiero e le parole diventare come dice Liliana Segre, le sentinelle della memoria. Cari ragazzi riappropriatevi del vostro futuro. Di un mondo dove il pensiero conta più dei selfie. Sono certa di quello che direbbero i partigiani: teniamoci per mano, assieme ce la faremo a cambiare la vita democratica del paese”. Parte Bella Ciao e dalla piazza arriva un boato. “Siamo i partigiani del 2020” aggiunge uno dei militanti. Una esclamazione accolta dall’applauso di tutta la piazza.Pietro Bartolo: “Ritroviamo la strada dell’umanità”
Pietro Bartolo: “Ritroviamo la strada dell’umanità”
“L’Italia dei grandi valori e non delle disugialianze dobbiamo tornare a essere. Abbiamo detto che l’immigrazione è un problema per nascondere i problemi veri…l’emigrazione è il vero problema. Questo è il grido della piazza: la politica ritrovi la strada dell’umanità”. Lo urla dal palco Pietro Bartolo, medico a Lampedusa per 28 anni ed europarlamentare. “Questa piazza ci dice che dobbiamo voltare pagina”, dice. Ma soprattutto “insieme dobbiamo resistere e ritrovare la strada maestra, che è quella dell’umanità” aggiunge. “Dicono che sono il medico che ha fatto più ispezioni cadaveriche del mondo, io di questo record mi vergogno. Non è più possibile sopportare tutto questo. Non sono possibili leggi che criminalizzano chi salva le persone, queste leggi vanno contro la Costituzione. Queste leggi sono una vergogna”.Mattia Santori: “Volevamo riempire la piazza. Obiettivo raggiunto”
Mattia Santori: “Volevamo riempire la piazza. Obiettivo raggiunto”
“L’idea era riempire la piazza e cambiare un po’ la percezione della politica in questi anni. Direi che l’obiettivo è stato raggiunto”, dice il leader delle Sardine Mattia Santori. “Noi avevamo chiesto piazza del Popolo. Il questore ci ha chiesto di venire qua perche sapevano loro che ci sarebbe stata un’affluenza molto alta”, aggiunge. E a proposito di un eventuale incontro col premier Conte che ieri aveva espresso simpatia per il movimento, ha replicato “Sì, ma è ancora presto per quella fase. Stiamo ancora lavorando sull’organizzazione delle piazze”. “Abbiamo registrato il marchio delle Sardine di Bologna – spiega Santori – per evitare che sia strumentalizzato non per fare politica. E’ chiaro che nessuno può usare il marchio delle sardine per fare politica”.
L’arrivo da ogni parte d’Italia
Sono arrivati in tantissimi, non solo romani ma anche bolognesi e delle altre piazze d’Italia. Le sardine arrivano da tutto il Lazio: dai Castelli, Anzio, Frosinone, Viterbo (dove il 13, alla vigilia della manifestazione nazionale, le sardine hanno riempito piazza delle Erbe), Rieti, Latina.
Hanno cartelli colorati e c’è chi ha deciso di riprendere le parole del giovane Simone di Torre Maura e circondarle di sardine. La frase “Nun me sta bene che no” il giovane ragazzo la disse rivolgendosi agli esponenti di CasaPound e oggi, dopo le polemiche dei giorni scorsi, la piazza si riempie di parole antifasciste: “Basta odio, indifferenza e razzismo” “Resistenza ora e sempre” e poi, a riempire le pance delle sardine disegnate i manifestanti hanno scritto: “Bella ciao”.
C’è anche un mini corteo di una ventina di migranti arrivati con cartelli che dicono ‘Aboliamo il decreto sicurezza subito’ e ‘Minniti=Salvini=Lamorgese’, con slogan che chiedono documenti e lavoro.
Tra gli altri gruppetti in piazza, le Sardine anticapitaliste – ‘Sardine di tutti i mari unitevi’ è scritto su un pesce disegnato e usato come striscione. E alcuni militanti con i fazzoletti tricolore dell’Associazione nazionale partigiani (Anpi). Tante le famiglie, con bambini al seguito, anziani. Poi ognuno consegna loro il suo personale messaggio: “Ora e sempre resistenza”, si legge su un manifesto. “Sardine antifasciste”, su un altro. Un ragazzo distribuisce volantini con su scritto “Cancelliamo i decreti Salvini”.
Questa mattina Casapound ha fatto sapere che non avrebbe partecipato alla manifestazione. “Non avevo mai pensato che venissero veramente” commenta Santori. Numerosi gli endorsement, ultimo ieri quello dell’icona Patti Smith e di Dacia Maraini in un videomessaggio.
Per la manifestazione, che vedrà in contemporanea tanti altri flash-mob nelle piazza d’Europa messe in piedi dalla generazione Erasmus, s’impongono le misure sul traffico. Le auto non potranno parcheggiare intorno a piazza San Giovanni mentre dalle 13 è sospesa la postazione dei taxi. Cambiano percorso quattro bus e se l’affluenza è alta saranno deviate anche altre quattro linee. La fermata della metro San Giovanni rimane aperta fino alle 16.
Ma ci sarà anche il dopo-San Giovanni. I 160 referenti delle piazze delle sardine si riuniranno domenica mattina allo SpinTime, il centro culturale occupato in via Santa Croce in Gerusalemme che accoglie le famiglie in emergenza abitativa.