da AdnKronos.com-Pubblicato il: 15/12/2019 14:32
“Non è mai stato nei nostri pensieri formare una lista civica che si chiamasse Sardine”. Sono le parole di Grazia De Sario, a Sky Tg24, dopo la prima riunione delle Sardine a Roma. “Ci sarà un direttorio? No, siamo tutti quanti responsabili: non c’è un coordinatore regionale, non c’e un coordinatore provinciale e non c’è un coordinatore nazionale. Siamo in stretto contatto, le decisioni di queste 150 persone che hanno aderito all’assemblea saranno prese insieme”, aggiunge al termine della riunione con i 150 attivisti del movimento che questa mattina si sono riuniti nello spazio Spin time, in via di Santa Croce in Gerusalemme, a due passi da piazza San Giovanni.
“Oggi abbiamo semplicemente lavorato con persone che vogliono portare un messaggio alternativo al populismo e al sovranismo sul territorio in maniera molta spontanea e libera”, le parole di Mattia Santori, altro leader del movimento.
La pagina Facebook ‘6000 sardine’ riassume l’assemblea con una parola: “Dialogo”. “Per riassumere in una parola cosa è successo nel primo “congresso” delle Sardine basta una parola. Che passa dall’ascolto, dall’empatia, dalla non violenza, dall’accettazione delle diversità. E da un obiettivo comune: tornare sui territori subito“, si legge nel post.
“Continuare a presentare un’alternativa alla bestia del sovranismo e alle facili promesse del pensiero semplice. Continueremo a difendere la complessità. E lo faremo in maniera semplice, gratuita, creativa. L’obiettivo delle persone che vedete in questa foto non è decidere o comandare. Ma coinvolgere. Se lo vorrete ci rivedremo presto. Basterà accettare ancora una volta l’invito. Basterà uscire dal mondo digitale. Basterà decidere chi volete ascoltare. Noi siamo qui. Ci saremo sempre. Non ci lasciate soli. Non ci lasciamo soli”,si conclude il messaggio.