Sui prestiti marginali resta a 0, 25% e sui depositi a – 0, 50%
Redazione ANSA 23 gennaio 2020 17:05 NEWS
La Banca Centrale Europea lascia fermi i tassi d’interesse: il tasso principale resta a zero, quello sui prestiti marginali allo 0,25% e quello sui depositi a -0,50%.
I tassi della Bce resteranno “sui livelli attuali, o più bassi, finché le prospettive d’inflazione convergeranno robustamente vicino al 2%” e il Qe, ripreso a inizio novembre, “continuerà finché servirà”, ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde, in conferenza stampa dopo il Consiglio direttivo.
LA CONFERENZA STAMPA DELLA LAGARDE – VIDEO
La Banca Centrale Europea lascia fermi i tassi d’interesse: il tasso principale resta a zero, quello sui prestiti marginali allo 0,25% e quello sui depositi a -0,50%.
I tassi della Bce resteranno “sui livelli attuali, o più bassi, finché le prospettive d’inflazione convergeranno robustamente vicino al 2%” e il Qe, ripreso a inizio novembre, “continuerà finché servirà”, ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde, in conferenza stampa dopo il Consiglio direttivo.
“La Bce monitorerà con grande attenzione le vicende sul commercio internazionale“, ha detto la presidente della Bce, affermando che il commercio internazionale è un “importante elemento” nelle nostre considerazioni” circa la politica monetaria.
Poi in tema di clima, “E’ responsabilità di tutti combattere i cambiamenti climatici”. “Il tema dei cambiamenti climatici verrà preso in considerazione durante la revisione della nostra strategia”, ha detto la presidente della Bce.
“Sono preoccupata per i tassi bassi perché sono collegati ad una bassa crescita”. Lagarde ha sottolineato che “preferirei confrontarmi con tassi alti e una crescita maggiore. Ma questa è la situazione oggi”.
Europa rallenta dopo Bce, tiene solo Milano +0,5% – Riducono il passo le principali borse europee dopo la decisione della Bce sui tassi, che restano “bassi finché servirà”, lasciando intendere che il contesto internazionale resterà piuttosto critico.
Milano (+0,5%) è l’unica a salire spinta dalla corsa di Stm (+8,2%) dopo le previsioni del presidente e amministratore delegato Jean-Marc Chery sul 2020 e sui ricavi a medio termine. Seguono Madrid (+0,09%), Parigi (-0,13%), Londra (-0,39%) e Francoforte (-0,5%). Negativi i futures Usa in attesa dei sussidi di disoccupazione e dell’indice manifatturiero della Fed di Dallas. A frenare i listini i timori per il coronavirus localizzato a Whuan (Cina), con ripercussioni sul lusso per Moncler (-2,56%), Kering (-2,84%) e Swatch (-2,17%) e sul greggio (Wti -1,82%), con cali per Saipem (-0,92%), Galp (-2%) e Repsol (-2,72%). Bene i bancari Bankinter (+2,47%) e Caixa Bank (+1,41%), mentre rallenta Unicredit (+0,4%) con lo spread stabile a 156 punti. Giù Peugeot ed Fca (-1%), con il dilatarsi dei tempi per la fusione.