Dopo due posticipi delle trattative i due gruppi hanno siglato il contratto: la banca modenese trasferisce alla pay-tech i rami di merchant acquiring e gestione pos per 318 milioni, cifra che può aumentare di altri 66 milioni al raggiungimento di target economici e qualitativi | Bper concede a Nexi un periodo di esclusiva di 60 giorni.
da del il 01/06/2022 09:30
di Paola Valentini
Accordo fatto. Dopo due posticipi Bper e Nexi hanno raggiunto l’intesa per la partnership strategica sulle carte di pagamento, alla scadenza dell’ultimo giorno del periodo di esclusiva concesso dalla banca modenese. I due gruppi hanno comunicato di aver sottoscritto il contratto per il trasferimento dei rami di merchant acquiring e gestione pos di Bper e Banco di Sardegna a Nexi Payments. Contestualmente Nexi acquisirà da Banco di Sardegna la partecipazione totalitaria in Numera Sistemi e Informatica, previo carve-out da Numera stessa delle attività non relative alla gestione e assistenza pos.
Corrispettivo di 318 milioni, ma può salire di altri 66
Il corrispettivo dell’operazione per la Banca guidata da Piero Montani è pari a 318 milioni di euro, che può aumentare in caso di pagamento di un’eventuale componente differita fino a 66 milioni, il cui pagamento è condizionato al raggiungimento di determinati target economici e qualitativi. Il business oggetto di conferimento ha generato nel corso del 2021 un volume transato complessivo di circa 13 miliardi mediante una rete di oltre 110 mila esercenti e circa 150 mila pos.
Evoluzione della relazione tra i due gruppi
L’operazione rappresenta una significativa evoluzione nella relazione tra Nexi e Bper, partner storico del gruppo guidato dall‘ad, Paolo Bertoluzzo. La Banca modenese potrà avvalersi delle soluzioni tecnologiche e dei servizi innovativi sviluppati da Nexi, mantenendo al contempo un’esposizione economica al business stesso per l’intera durata dell’accordo. Risulteranno, inoltre, valorizzate le attività relative ai sistemi di pagamento di Numera, riconoscendone il ruolo strategico quale centro di eccellenza nel territorio in cui attualmente opera. Il closing dell’operazione è atteso per la seconda metà dell’anno ed è subordinato all’ottenimento delle autorizzazioni da parte delle Autorità competenti. Nexi è stata assistita da Mediobanca e Rothschild & Co in qualità di financial advisor, da Bonelli Erede come lead counsel per gli aspetti legali dell’operazione, da Legance e da Kpmg per le attività di due diligence finanziaria e fiscale. Mentre Bper si è avvalsa dell’assistenza di Deutsche Bank in qualità di sole financial advisor, dello studio Gianni & Origoni come advisor legale e di Deloitte per le attività di due diligence finanziaria.
Trattive iniziate a febbraio
A febbraio Bper aveva dato a Nexi un periodo in esclusiva di 60 giorni per le trattative che era terminato il 15 aprile ed è stato poi una prima volta prorogato di un mese. Quindi, scaduto il 15 maggio tale termine senza aver raggiunto un’intesa, l’Istituto guidato da Piero Montani aveva concesso alla pay-tech un’ulteriore estensione fino al 31 maggio. Al momento a Piazza Affari il titolo Nexi scende dello 0,68% a 9,416 euro, viceversa Bper Banca sale dello 2,69% a 1,968 euro.
I giudizi degli analisti
Positivo il commento di Banca Akros: “Dopo diversi posticipi, il perfezionamento del deal è una notizia positiva. Confermiamo il buy e il prezzo obiettivo di 16 euro su Nexi”, afferma la banca d’affari. Bestinver ritiene che “una grande quota dell’incasso della cessione sarà usata per un ulteriore riduzione del gruppo e per procedere sulla via della ristrutturazione. Un deal simile è allo studio anche per il Banco Bpm”.