Cambio al vertice del colosso idrico. Rumors romani, in arrivo Palermo

da del 22 settembre 2022

di Ilenia Reali

Toscana                                                                                

Roma Giuseppe Gola lascia a sorpresa Acea, il primo operatore italiano del Servizio Idrico Integrato, con capitale pubblico privato: Roma Capitale socio di maggioranza, con la francese Suez ed un 6% in mano all’imprenditore-editore Gaetano Caltagirone.

Multiservizi con sangue giallorosso ha però forti interessi anche nell’Italia Centrale a partire da una partecipazione in Publiacqua, Acquedotto del Fiora e Nuove Acque di Arezzo.

Una partita, quella delle uscite concordate di Gola, che non sembra trovare il suo motivo di essere in chi lascia nonostante la scadenza naturale sia ad aprile.

Gola, manager mite e stimato, dalla sua numeri in perfetto ordine e investimenti tempestivi sulla sostenibilità, è “vittima” molto più probabilmente della richiesta di Caltagirone, molto attivo nel Gruppo, di avere al suo posto Fabrizio Palermo, suo collaboratore, ex manager di Fincantieri, ma soprattutto ex guida di Cassa Depositi e Prestiti.

Alla base un probabile patto con il Sindaco Roberto Gualtieri a pochi giorni dalle elezioni che dovrebbe concretizzarsi, se i rumors dovessero venire confermati, già lunedì o martedì prossimo con la cooptazione nel Consiglio di Amministrazione, per poi arrivare alla nomina di Amministratore Delegato.

Un’operazione nata dentro i salotti della politica e dell’economia romana che avrà i suoi effetti nel mondo dei servizi di tutto il Paese dove si stanno definendo le strategie e gli scenari futuri per quanto riguarda gli assetti delle politiche energetiche. Trattative sono in corso tra Acea e Alia (società pubblico privata del cuore della Toscana) per agevolare la costituzione di una multiutility regionale che punta a garantire una posizione non da retrovia all’ex granducato nella Gestione dei Servizi.