Acea, la difesa di Fabrizio Palermo dalle accuse delle hostess: «Lavoro 10 ore al giorno, se non mangio in ufficio come faccio?»

Qui Palermo va più nel dettaglio: «Sono stato per anni la persona più controllata d’Italia già ai tempi della Cdp. Leggo che le hostess mi attaccano e mi accusano, poi però ammettono che con me non hanno mai parlato. Ma allora come fanno a sapere che davo ordini se con me non hanno mai parlato?». E punta il dito proprio sulle gare: «Non vi pare strano? Io arrivo a fare una gara da 21 milioni di euro per i servizi di sicurezza e di accoglienza dell’Acea e 5 giorni dopo arriva la lettera anonima. È chiaro che ho calpestato qualche piede che si è infastidito». Dice che il servizio a tavola era previsto dal contratto. E cita anche una delle ditte responsabili del catering in Acea: «Io lavoro dieci ore al giorno, se mangio in ufficio che cosa devo fare? Se la ditta che era incaricata del servizio di catering ti manda una persona, che poi si scopre aveva altri compiti e quindi se ne lamenta e si ribella, io che cosa c’entro? Andate un po’ a vedere questa Cosmopol, la ditta del catering, per capire cosa ne esce fuori. Io non ne so nulla, vado di corsa tutto il giorno e quindi non posso sapere quali erano le mansioni di chi veniva a fare il servizio di catering in Cassa depositi e prestiti e poi qui in Acea».