di Massimiliano Jattoni Dall’Asén12 mag 2021
Pascal Soriot, ad di AstraZeneca
Dicitoto milioni di sterline, quasi 21 milioni di euro. E’questo il nuovo stipendio per il 2021 di Pascal Soriot, l’Amministratore Delegato di Astrazeneca, multinazionale biofarmaceutica anglo-svedese celebre per il vaccino che porta il suo nome. L’Assemblea degli Azionisti, infatti, ha approvato – anche se solo di misura – le politiche di remunerazione dei vertici dopo che i proxy advisor avevano messo nel mirino lo stipendio di Soriot, invitando i soci a votare contro. Il via libera è arrivato comunque grazie al «sì» del 60,19% dei voti espressi, mentre una “proporzione significativa”, come ha ammesso la stessa Astrazeneca, si è ribellata: precisamente gli investitori che possiedono il 39,8% delle azioni, ovvero una serie di gruppi consultivi di azionisti e grandi gestori di fondi, tra cui Aviva Investors e Standard Life Aberdeen.
___________________________________________________________________________________
I CONTI
AstraZeneca raddoppia l’utile: 1,56 miliardi di dollari nel primo trimestre
di Redazione Economia
___________________________________________________________________________________
Per il Ceo di Astrazeneca 1 milione di sterline al mese
Ora, le nuove politiche di remunerazione portano il bonus annuo massimo per Soriot nel 2021 a 2,5 volte il salario base, contro le 2 volte previste come tetto dalla policy precedente, e permettono di assegnargli premi azionari a lungo termine per un valore fino a 6,5 volte il suo salario (da 5,5). In soldoni si tratterebbe di 18 milioni di sterline (quasi 21 milioni di euro) per il 2021, portando a un guadagno totale di 100 milioni di sterline da quando è entrato in carica nel 2012 (qualcosa come 1 milione di sterline al mese). Il tocco di Soriot, veterinario che ha lavorato in precedenza per Aventis e Roche, ha indubbiamente fatto bene alla multinazionale, che in meno di 10 anni ha triplicando il prezzo delle azioni, portando il gruppo a essere valutato oggi 100 miliardi di sterline. Nel primo trimestre di quest’anno AZ ha registrato un raddoppio dell’utile netto, mentre il titolo in borsa galleggia attorno alla parità. AstraZeneca infatti non sembra risentire particolarmente della decisione dell’Unione europea di non utilizzate più il suo vaccino, che il gruppo sta vendendo al prezzo di costo. Del resto, AZ ha sempre dichiarato di non voler lucrare sul vaccino fino a che l’epidemia non sarà terminata, mentre i rivali americani Pfizer e Moderna hanno previsto per quest’anno entrate combinate di 45 miliardi di dollari dai loro vaccini anti-Covid.
L’azione legale dell’Ue e le proteste per un vaccino gratis
AZ difende lo stipendio stellare di Soriot evidenziando di non aver richiesto alcuna sovvenzione finanziata dal governo nella ricerca e il fatto di ”essere stato un attore leader a livello mondiale nella risposta alla pandemia”. Nonostante ora debba affrontare un’azione legale da parte dell’Ue a proposito delle forniture di vaccini e le proteste di decine di manifestanti riuniti fuori dalla sede di Cambridge per chiedere il vaccino gratis per tutti, l’azienda farmaceutica ha obiettivi di crescita ambiziosi. E se tutto andrà come deve, il piano a lungo termine della Società prevede che il bonus azionario di Soriot salga dal 550% del suo stipendio base di 1,3 milioni di sterline al 650%, ovviamente se gli obiettivi di performance saranno raggiunti, mentre il bonus annuale massimo potrebbe salire al 250% dello stipendio dall’attuale 200%.