Coronavirus, le ultime notizie dall’Italia e dal mondo sul Covid
di Silvia Morosi
I casi di Covid nel mondo superano i 131 milioni secondo i dati diffusi dalla Johns Hopkins University, mentre i decessi confermati superano i 2,8 milioni dall’inizio della pandemia. E in Italia l’ultimo bilancio — relativo a lunedì 5 aprile — è di 10.680 nuovi casi e 296 morti (qui il bollettino con i dati e i bollettini che mostrano la situazione dall’inizio della pandemia: qui quelli del 2021, qui quelli del 2020). Qui la mappa del contagio nel mondo.
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Ore 10.30 – AstraZeneca, oggi riunione Aifa-ministero su indicazioni uso. Sileri, «possibile Ema limiti uso certe categorie»
Si terrà oggi, nel tardo pomeriggio, una riunione tra i tecnici dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e Ministero della Salute in merito ad eventuali ulteriori indicazioni sull’utilizzo del vaccino anti-Covid di AstraZeneca. Per una decisione, tuttavia, si attenderà il pronunciamento dell’Agenzia Europea dei Medicinali Ema, atteso entro giovedì, sull’eventuale correlazione tra il vaccino ed i rarissimi eventi trombotici segnalati in vari Paesi. «È possibile, per maggiore precauzione, che l’Agenzia europea dei medicinali Ema indichi che per una determinata categoria è meglio non utilizzare il vaccino anti-Covid di AstraZeneca», ha detto il sottosegretario Sileri, precisando tuttavia che «questo è successo anche per tanti altri farmaci» e che nel caso di AstraZeneca il vaccino è stato utilizzato «in un numero estremamente alto di soggetti, mentre gli eventi trombotici rari segnalati sono pochissimi».
Ore 10.07 – Vaccini, frenata in Sardegna: solo 39 inoculazioni a Pasqua
Il traguardo fissato dal generale Figliuolo delle 17mila somministrazioni di vaccino anti Covid al giorno in Sardegna segna una frenata per le feste: solo 39 le prime dosi inoculate nel giorno di Pasqua, (36 over 80 e 3 nella categoria «altro») e 2.030 a Pasquetta. Già il Sabato santo si era assistito a un calo con coltre 4mila dosi somministrate a fronte di oltre 8mila raggiunte il venerdì. Così anche oggi l’Isola si trova agli ultimi posti nella classifica stilata giornalmente nel report sui vaccini: 72,8% delle inoculazioni cioè 263.309 su 361.870 consegnate.
Ore 9.22 – Lo Stade de France si trasforma in «vaccinodromo»
Da oggi lo Stade de France, a nord di Parigi, diventa un «vaccinodromo». L’obiettivo della prima settimana è quello di raggiungere 10mila iniezioni. Il Paese punta ad arrivare a 10 milioni di vaccinati con una dose a metà aprile, per poi passare a 20 milioni il mese successivo.
Ore 9.18 – Olimpiadi: Osaka cancella la tappa della torcia
Il governo della prefettura di Osaka ha formalmente richiesto la cancellazione del passaggio della torcia olimpica, in programma nella città la prossima settimana. Ieri il governo aveva emesso un semi-stato di emergenza a Osaka e altre due prefetture tra i timori di una nuova ondata di coronavirus.
Ore 9.10 – Fedriga (Fvg): «Regole attuabili o i cittadini le eluderanno. Dopo un anno di stress oggi le misure funzionano molto meno»
«Le decisioni vanno prese “insieme” ai cittadini, non “sopra”. Perché la differenza tra oggi e un anno fa, dobbiamo dircelo, è che tutte le misure funzionano molto meno». Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, intervistato dal Corriere della Sera, chiede di rivedere i parametri che portano alle restrizioni perché «oggi, dopo oltre un anno di stress, difficoltà e sacrifici, la gente più che a proteggersi pensa a eludere le norme». In più, «da tempo chiediamo una revisione di alcuni parametri», perché «l’Rt è molto preciso, ma molto tardivo» e sui 250 positivi «il problema è evidente: punisce chi fa più tamponi».
Ore 9 – Solo i fedeli vaccinati o guariti potranno compiere il pellegrinaggio alla Mecca
Solo i pellegrini e i fedeli vaccinati o guariti dal Covid potranno entrare nella Grande moschea della Mecca durante il Ramadan e compiere l’Umra (il pellegrinaggio islamico minore, che comprende solo alcuni luoghi santi). Ad annunciarlo il Ministero dello Hajj e dell’Umra dell’Arabia Saudita, secondo quanto riferisce Arab News. I permessi saranno concessi a coloro che hanno ricevuto già due dosi di vaccino, a coloro a cui è stata somministrata una prima dose di vaccino almeno 14 giorni prima della loro visita a Mecca e Medina e a coloro che sono guariti.
Ore 8.52 – Sileri: «Possibili riaperture dopo il 30 aprile»
«Credo che i dati miglioreranno grazie al sistema rigido di chiusure, la possibilità di riaperture sarà dopo il 30 aprile anche per consolidare i risultati», ha affermato il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri parlando delle riaperture su Radio24. In merito alle vaccinazioni, Sileri ha ricordato che «per fine mese l’obiettivo del mezzo milione di dosi al giorno è fattibile» (qui la mappa dei vaccinati in Italia).
Ore 8.45 – Vaccini, New York apre a tutti fino ai 16 anni
I residenti nello Stato di New York che abbiano compiuto 16 anni possono da oggi mettersi in lista per ottenere il vaccino anti-Covid, come scrive il Guardian. Il governatore Andrew Cuomo aveva la scorsa settimana esteso l’accesso ai vaccini agli over 30, annunciando che la fascia di età fra i 16 e i 29 anni avrebbe potuto iscriversi al programma di vaccinazione a partire dal 6 aprile. I ragazzi di 16 e 17 anni potranno ricevere solo il vaccino Pfizer-BioNTech in quanto è l’unicio farmaco autorizzato per gli under 18. Per i minorenni inoltre sarà necessario il consenso dei genitori, a eccezione di 16 e 17enni sposati o genitori a loro volta.
Ore 8.42 – Controlli Nas, tracce di irregolarità tra bus e treni locali
Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ha realizzato, d’intesa con il Ministero della Salute, una campagna di controlli a livello nazionale per verificare la corretta applicazione delle misure anti-Covid sui mezzi di trasporto pubblico. Gli interventi hanno interessato 693 veicoli, tra autobus urbani ed extraurbani, metropolitane, scuolabus, collegamenti ferroviari, ma anche biglietterie, sale di attesa e stazioni metro. Tra gli obiettivi controllati, 65 hanno evidenziato irregolarità (9,3%), principalmente connesse con l’inosservanza delle misure di prevenzione al contagio (mancata esecuzione delle operazioni di pulizia e sanificazione, omessa cartellonistica di informazione agli utenti circa le norme di comportamento e il numero massimo di persone ammesse a bordo, assenza di distanziatori sui sedili e di erogatori di gel o il loro mancato funzionamento). Tra i tamponi di superficie raccolti, invece, sono stati rilevati 32 casi di positività per la presenza di materiale genetico riconducibile al virus, individuati in autobus, vagoni metro e ferroviari operanti su linee di trasporti pubblici di Roma, Viterbo, Rieti, Latina, Frosinone, Varese e Grosseto. Il riscontro della presenza di materiale genetico del virus sulle superfici dei mezzi di trasporto rileva con certezza il transito e il contatto di individui infetti a bordo del mezzo, determinando la permanenza di una traccia virale (ad esempio su pulsanti e maniglie).
Ore 8.41 – Remuzzi: «Lento miglioramento situazione terapie intensive» «La situazione delle terapie intensive sta evolvendo, molto lentamente ma verso il miglioramento», spiega Giuseppe Remuzzi, direttore scientifico dell’istituto di ricerca farmacologiche Mario Negri, intervenendo ad Agorà su Raitre. «Speravamo che la tendenza fosse più rapida, ma è ormai consolidata da almeno un paio di settimane – ha spiegato Remuzzi – e riguarda anche i ricoveri ordinari. Per veder calare il numero delle vittime, come sappiamo, dobbiamo aspettare perché le persone che muoiono oggi sono entrate in terapia intensiva diverse settimane fa».
Ore 8.40 – Scuola, da domani 5,6 milioni di ragazzi tornano in classe in presenza (2 su 3). «Oltre l’80% del personale è stato vaccinato»
Da domani, mercoledì 7 aprile, rientreranno a scuola in presenza circa 5,6 milioni di alunni: quasi il 66% degli 8,5 milioni di ragazzi iscritti nelle scuole statali e paritarie, due su tre. Tra loro sono 2,7 milioni gli alunni della scuola dell’infanzia e del primo ciclo, ammessi a scuola dal Dl 44, anche se si trovano in regioni classificate in zona rossa. A fornire i dati Tuttoscuola. «Oltre l’80% del personale scolastico è stato vaccinato», ha aggiunto il Presidente dell’Associazione Nazionale dei Presidi (Anp), Antonello Giannelli, durante un’intervista a SkyTg24.
Ore 8.30 – Tokyo 2020, la Corea del Nord non partecipa
La Corea del Nord rinuncia alle Olimpiadi di Tokyo in programma questa estate a causa del rischio di infezioni da Covid-19, come annunciato dal Ministero dello Sport di Pyongyang. Il Comitato Olimpico della Corea del Nord «ha deciso di non partecipare ai 32esimi Giochi per proteggere gli atleti dalla crisi sanitaria globale», ha fatto sapere il dipartimento delle comunicazioni del dicastero nordcoreano.
Ore 8.19 – Il 18 aprile riprendono i viaggi tra Australia e Nuova Zelanda Dal prossimo 18 aprile sarà (di nuovo) possibile viaggiare tra Australia e Nuova Zelanda, come annunciato dalla Prima Ministra neozelandese, Jacinda Ardern, in conferenza stampa. «Posso confermare che i viaggi senza quarantena cominceranno in meno di due settimane, alle 23.59 del 18 aprile», ha detto. Sei mesi fa l’Australia aveva avviato una parziale riapertura, consentendo ai neozelandesi di recarsi in aereo in alcuni Stati senza essere obbligati a sottoporsi alla quarantena.
Ore 8.10 – L’intervista all’arcivescovo di Milano, Delpini: «Il virus occupa tutto, si torni a parlare d’altro»
«Intendo lanciare un allarme: se il virus occupa tutti i discorsi, non si riesce a parlare d’altro. Quando diremo le parole belle, buone, che svelano il senso delle cose?». Così l’Arcivescovo di Milano, monsignor Delpini, in un’intervista al Corriere della Sera. E sui ritardi della campagna vaccinale in Lombardia, aggiunge: «Forse nella complessità della macchina organizzativa si è inserito qualche algoritmo impazzito. Il personale che conosco io è dedito, attento, gentile, competente. Come può essere che ci siano tanti disagi per confusioni, indicazioni bizzarre, richieste inevase, attese deluse?».
Ore 7.30 – IL PUNTO – I colori delle regioni: 11 in arancione, 9 in rosso
L’Italia, dopo i tre giorni in zona rossa delle festività pasquali, torna a essere divisa in due fasce (arancione e rosso). Da domani 7 aprile si torna a scuola in presenza fino alla prima media anche in zona rossa. Intanto le Regioni chiedono al Governo di valutare aperture dal 20/4 se i dati lo consentiranno.
6 aprile 2021 (modifica il 6 aprile 2021 | 11:58)