mercoledì, Aprile 1, 2020

Bloccato il sito dell’Inps, niente bonus agli autonomi……..

C’è anche chi segnala che, entrando nel sito dell’Inps è possibile andare a visionare il profilo di altri utenti e addirittura agire a loro nome.

da ItaliaOggi.it del 01/04/2020 11:49

“La pagina richiesta non è al momento disponibile, si prega di riprovare più tardi”. Questo il messaggio che si sono trovati di fronte i lavoratori autonomi che questa mattina hanno cercato di collegarsi al sito dell’Inps per richiedere il bonus da 600 previsto per il mese di marzo dal decreto legge Cura Italia.

Una platea potenziale di quasi cinque milioni di persone che ha ricevuto l’ennesima sberleffo da una burocrazia che non sembra proprio in grado di reggere i tempi accelerati imposti dalla crisi Covid-2019.

Già nei giorni scorsi i consulenti del lavoro e i dottori commercialisti avevano denunciato blocchi quasi continui nel sito dell’Istituto di previdenza preso d’assalto da centinaia di migliaia di cittadini che chiedevano l’accesso a una delle numerose agevolazioni finanziarie perviste dalla legislazione d’emergenza.

Erano montate proteste anche sulla decisione di avviare un click day in queste condizioni di precarietà informatica, ma l’Istituto di previdenza aveva assicurato che non si tratta di un click day (anche se, in realtà, vale il principio che chi primo arriva meglio si accomoda e chi arriva tardi resta senza quattrini) e che comunque si era provveduto a rafforzare la linea e a potenziare i server dell’Inps. Tutto inutile. Quello che si temeva si è puntualmente verificato.

Ma c’è di peggio. C’è chi segnala che, entrando nel sito dell’Inps è possibile andare a visionare il profilo di altri utenti e addirittura agire a loro nome. Un’anomalia gravissima che, se fosse verificata, non solo violerebbe tutte le disposizioni basilari in materia di privacy, ma potrebbe generare problemi di non poco conto a utenti ignari che sono stati agiti, per errore o per dolo da altri utenti.

 

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