Sono 679 i contagi dal Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Italia. Le vittime in un giorno sono invece 42. Questi i dati di oggi, martedì 29 giugno 2021, diffusi in ritardo rispetto al solito dal ministero della Salute. Effettuati 190.635 tamponi da ieri, tra test molecolari e antigenici.
da ATTUALITÀ 29 GIUGNO 2021 17:14
di Chiara Ammendola
Sono 679 i contagi da Coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore, nel bollettino di ieri erano 389. Le vittime in un giorno sono state 42, per un totale di 127.542 morti dall’inizio della pandemia. È quanto emerge dal Bollettino di oggi, martedì 29 giugno, diffuso dal Ministero della Salute.
Sono 4.259.133 i contagi dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Nell’ultima giornata sono stati effettuati 190.635 test, tra tamponi molecolari e antigenici. Il tasso di positività è a 0,4% (-0,2%). I casi attuali sono 52.824, i guariti 4.078.767 (+2.493).
I nuovi casi Regione per Regione
Sale a 4.259.133 il totale dei contagi dall’inizio della pandemia di Coronavirus. Qui di seguito la tabella con le cifre del bollettino quotidiano e i numeri degli incrementi Regione per Regione nell’ultima giornata:
Le Regioni con il maggior numero di casi sono: Campania (+117), Sicilia (+99), Lombardia (+98), Puglia (+59) e Lazio (+46)
A Trento e in otto regioni si registrano zero contagi. Si tratta di Molise, Calabria, Valle d’Aosta, Umbria, Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Puglia e Marche.
Dopo l’ingresso di tutto il Paese in zona bianca e lo stop all’obbligo della mascherina all’aperto, nell’ultimo bollettino l’Italia ha fatto registrare soltanto 389 nuovi contagi, con un tasso di positività rimasto stabile allo 0,4%. Parallelamente, la campagna vaccinale ha superato la soglia delle 50 milioni di dosi somministrate e di 18 milioni di persone completamente vaccinate.
Si tratta di numeri importanti, che dobbiamo ulteriormente migliorare per evitare di favorire la circolazione della variante Delta, che può infettare chi ha effettuato soltanto la prima dose del vaccino. Secondo quanto spiegato da Andrea Crisanti a Sky TG24, questa nuova forma del virus è una sorpresa e “ci deve far riflettere sia sul Green Pass, sia sulla opportunità di tenere lo stadio pieno per la finale degli Europei a Wembley”.