Sono 101.864 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo il bollettino di oggi, martedì 8 febbraio. Il tasso di positività è al 10,2%. Sale ancora il numero dei morti: 415 decessi da ieri.
da del 8 FEBBRAIO 2022 17:05
A cura di Ida Artiaco
Sono 101.864 i nuovi casi Covid-19 registrati in Italia nelle ultime 24 ore, in aumento rispetto a ieri, quando ne sono stati 41.247 per effetto anche del minor numero di test effettuati nel weekend. È quanto emerge dal Bollettino del Ministero della Salute di oggi, martedì 8 febbraio. I contagi da inizio pandemia salgono a 11.765.767. Le vittime sono 415: il dato porta il numero complessivo di decessi da inizio pandemia a 149.512. I dimessi/guariti sono 9.688.455 (+164.915), mentre gli attualmente positivi sono 1.927.800 (-62.901). Nella giornata di oggi sono stati effettuati 999.095 tamponi tra molecolari e antigenici. Il tasso di positività aumenta al 10,2% (-0,3%).
I contagi in Italia Regione per Regione
Sono 101.864 i casi registrati nelle ultime 24 ore nel nostro Paese e 11.765.767 quelli registrati da inizio pandemia. Di seguito la tabella con i dati del bollettino odierno e la suddivisione dei casi rilevati Regione per Regione:
Le Regioni più colpite sono: la Lombardia (12.194), il Veneto (11.201), la Campania (10.789) e il Lazio (10.342).
I contagi della altre Regioni; Emilia Romagna: +4.554 Piemonte: +6.446 Toscana: +6.653
Sicilia: +7.24 Puglia: +9.289 Liguria: + Friuli-Venezia Giulia: +2.779
Marche: +3.152 Abruzzo: +2.938 Calabria: +2.453 P.A Bolzano: +1.691
Umbria: +3.094 Sardegna: +3.018 P.A Trento: +1.079 Basilicata: +1.182
Molise: +340 Valle d’Aosta: +155
Ida Artiaco
Un passo dopo l’altro, insomma, si sta tornando alla normalità. Lo aveva già certificato l‘ultimo decreto del Governo, con cui è stata ulteriormente garantita la presenza degli alunni a scuola, punto estremamente delicato in questi mesi di pandemia, ammettendo la quarantena solo con 5 casi positivi in classe e non più 2. Ora verrà ribadita anche dall‘imminente Ordinanza del Ministro della Salute Speranza che toglierà l’obbligo di mascherina all’aperto in qualunque zona d’Italia a prescindere dal colore della Regione.
Se tutto andrà come deve, per la fine del mese marzo arriveremo a completare quasi 13 milioni di terze dosi che oggi ancora mancano e ci dovrebbero essere così anche le condizioni per non prorogare oltre lo stato di emergenza.