Ecco le società che a Milano si sono distinte per performance sui listini nella giornata di venerdi 16 settembre: Bper e Banco Bpm. Crolla Tim | CASO DI BORSA: Banco Bpm (+1%)
da del 16/09/2022 18:24
di Rossella Savojardo
Seduta all’insegna dei ribassi per l’azionario europeo nella giornata delle quattro streghe. A Milano il Ftse Mib ha ceduto l‘1,14% a 22.110 punti. Pesano sul sentiment i timori che l’inasprimento monetario portato avanti dalle Banche Centrali per combattere l’inflazione possa gravare negativamente sull’economia. Mercoledì verrà resa nota la decisione di politica monetaria della Fed. Il mercato si aspetta un rialzo dei tassi da 75 punti base, ma non esclude che l’aumento possa essere anche di 100 punti base.
A Piazza Affari crolla Tim
A Piazza Affari tonfo dell‘8,14% per Tim. Sul titolo hanno pesato da un lato l’incertezza politica in vista del voto, dall’altro il taglio del rating da equalweight a underweight da parte di Barclays, dopo che ieri Hsbc aveva portato da buy a hold la raccomandazione su Tim.
Tra i bancari vendite: Banca Mps (-5,07%), Unicredit (-2,3%), Fineco (-1,68%), mentre Banco Bpm (+1,08%) sale in cima al listino, dopo che Deutsche Bank ha confermato la raccomandazione buy.
In calo Nexi (-2,66%), dopo il minirally di settembre (+10% circa), a causa dell‘avvicinarsi della presentazione del nuovo piano industriale. In calo dello 0,68% Exor all’ultima sessione sul Ftse Mib.
Sul Ftse All Share brilla Ariston
Fuori dal Ftse Mib balzo di Ariston (+11,16%) che metterà a segno la sua più grande acquisizione, rilevando il 100% della tedesca Centrotec per circa 1 miliardo tra contanti e azioni. Scivola del 4,14% Mps: l’assemblea ha approvato l’aumento di capitale da 2,5 miliardi che partirà in autunno e l’ad Lovaglio dichiara urgente.