Lo ha deciso la Giunta per il regolamento approvando lʼordine del giorno del centrodestra. Alla votazione ha partecipato anche la presidente del Senato Casellati risultando decisiva
da TGCOM24 del 17 gennaio 2020 13:32
La Giunta per le immunità del Senato voterà il 20 gennaio l’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini. L’ha deciso la Giunta per il regolamento, approvando l’ordine del giorno del centrodestra per un verdetto il 20, nonostante scadano oggi i giorni perentori.
Alla votazione ha partecipato anche la presidente del Senato Casellati, votando a favore. Decisivo il voto della Casellati – Nella Giunta, reintegrata di due senatori di maggioranza, le due parti sono 6 a 6, esclusa la presidente. E’ dunque risultato decisivo il voto della Casellati che ha fatto terminare la conta 7-6. Senza il suo pronunciamento sarebbe finita in parità e il no della maggioranza, come da regolamento di palazzo Madama, avrebbe prevalso.
Marcucci (Pd): “Casellati non più super partes” – “Da oggi è certificato, dai suoi atteggiamenti e dalla sua volontà di esprimersi, che la presidente del Senato non è più super partes e ha deciso di entrare, per motivi suoi che riteniamo non sufficienti, di scendere pesantemente nell’agone politico diventando un presidente Senato di parte”. E’ questo l’attacco rivolto alla Casellati da parte del capogruppo del Pd al Senato, Andrea Marcucci. “La presidente ha gettato la maschera, ha fatto un colpo di mano. La consideriamo una situazione gravissima per il Paese”, ha aggiunto.
La difesa della Casellati – Da parte sua, la Casellati ha detto di essersi “espressa a favore di una proposta avanzata da un singolo componente della Giunta, al fine di garantire la mera funzionalità degli organi del Senato” e “solo ed esclusivamente per contemperare diverse previsioni del regolamento altrimenti confliggenti tra loro (artt. 29 e 135 bis)”, si legge in una nota di Palazzo Madama.“Non si è terzi solo quando si soddisfa la maggioranza” –
Nella medesima nota si spiega anche che “il Presidente del Senato Elisabetta Casellati respinge con forza ogni ricostruzione dei fatti che in qualche modo possa mettere in discussione la terzietà della sua azione ovvero connotarla politicamente, perché non si può essere terzi solo quando si soddisfano le ragioni della maggioranza e non esserlo più quando si assumono decisioni che riguardano il corretto funzionamento del Senato”.
La Lega esulta – “Sulla Gregoretti nessun rinvio. Ottimo: la maggioranza Pd-5Stelle-Renzi-Conte non potrà scappare dal giudizio degli italiani, a partire da calabresi ed emiliano-romagnoli”, ha invece commentato Erika Stefani a nome dei componenti leghisti della giunta per le immunità.