La corsa per il Campidoglio, in attesa della certificazione dei 4 candidati principali, avanza a colpi di schermaglie reciproche tra i contendenti e dichiarazioni di intenti.
di Andrea Managò
Matteo Salvini fissa l’obiettivo per il Campidoglio, vincere già al primo turno. Il centrosinistra procede verso le primarie del 20 giugno convinto che la partecipazione sarà soddisfacente. Virginia Raggi e Carlo Calenda strigliano il Pd per il confronto tra i candidati di martedì all’interno di un immobile occupato, lo Spin Time Lab, roccaforte dei movimenti per il diritto all’abitare che ospita persone in emergenza abitativa. La corsa per il Campidoglio, in attesa della certificazione dei 4 candidati principali, avanza a colpi di schermaglie reciproche tra i contendenti e dichiarazioni di intenti.
Ieri la Lega ha radunato all’Ergife i suoi 400 candidati per la lista da presentare in Assemblea Capitolina e nei Municipi, per un incontro con Enrico Michetti e la vice Simonetta Matone. Il palco però è per Salvini: «L’obiettivo non è vincere al ballottaggio ma al primo turno e mandare a casa i “compagni”» e la Raggi. L’altra sera ho incontrato la Raggi allo stadio, l’ho salutata ma le ho detto che spero sia l’ultima volta che la vedo come Sindaca, dobbiamo liberare Roma e renderla efficiente». Mentre Michetti ha sottolineato: «Il nostro percorso è in salita ma meno di quanto vorrebbero. Il centrodestra è unito e loro hanno una sola chance: dividerci. Sembra che se ti candidi per il centrodestra devi aver per forza il marchio del fascista e del cospirazionista».
Nel centrosinistra, invece, Roberto Gualtieri, il favorito alle primarie, si dice fiducioso che ci sarà una buona affluenza alle urne allestire nei quasi 200 gazebo e tramite il voto on line. Nel 2016, l’ultima volta, alle primarie Pd votarono in 43mila. Oggi gli ultimi due confronti, on line, tra i 7 candidati in lizza. «Non sono preoccupato, invito tutti a partecipare, è una cosa bellissima dopo un anno di difficoltà. È evidente che questa condizione da cui veniamo e il fatto che siamo a giugno inoltrato avranno un impatto sulla partecipazione. Ma ci saranno comunque decine di migliaia di romani», spiega l’ex ministro dell’Economia. Che incalza gli sfidanti sulle risorse per il rilancio cittadino: «Farò un corso di lettura del Recovery per Calenda, Michetti e gli altri». E incassa il sostegno di Nicola Zingaretti: «Roberto è la persona giusta per guidare questa grande Capitale verso la ricostruzione di una speranza».
Nel frattempo Calenda lancia le sue proposte sul sociale: «Potenziamento punti unici, piattaforme digitali, nuove assunzioni per gli assistenti sociali e un tavolo permanente con il terzo settore». Virginia Raggi invece oggi pomeriggio incontrerà alla Città dell’Altra Economia consiglieri, parlamentari ed eletti 5 stelle per un aperitivo in cui fare il punto della situazione in vista della campagna elettorale.
18 giugno 2021 | 07:50