Monito del presidente del Consiglio all’Olanda durante il confronto con i “frugali” nel vertice Ue dedicato al Recovery Fund. Olanda, Austria, Svezia e Danimarca chiedono di ridurre l’ammontare del Recovery Fund a 700 miliardi da dividere a metà tra 350 miliardi di prestiti e 350 di sovvenzioni. Lagarde: “Serve accordo ambizioso, anche a costo di non chiudere in fretta”
RECOVERY FUND GIUSEPPE CONTE MARK RUTTE
da aggiornato alle 20:3019 luglio 2020
“Vi state illudendo che la partita non vi riguardi o vi riguarda solo in parte. In realtà, se lasciamo che il mercato unico venga distrutto tu forse sarai eroe in patria per qualche giorno, ma dopo qualche settimana sarai chiamato a rispondere pubblicamente davanti a tutti i cittadini europei per avere compromesso una adeguata ed efficace reazione europea”. Così Giuseppe Conte, nel corso della riunione con i leader dei Paesi frugali, si è rivolto al premier olandese Mark Rutte, stando a quanto fatto trapelare da fonti italiane. Nel vertice Ue dedicato al Recovery Fund proseguono quindi le resistenze dei frugali, che spingono per un accordo al ribasso.
“Voi avete dubbi perché le risorse finanziare di chi ragioniamo oggi vi sembrano tante. In realtà è il minimo indispensabile per una reazione minimamente adeguata; se tardiamo la reazione dovremo calcolare il doppio o forse anche di più”, avrebbe detto ancora Conte.
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Ridurre l’ammontare del Recovery Fund a 700 miliardi da dividere a metà tra 350 miliardi di prestiti e 350 di sovvenzioni. Questa, secondo alcune fonti, la proposta che i frugali intendono portare al tavolo della trattativa e su cui starebbero insistendo. La proposta di Olanda, Austria, Svezia e Danimarca, vedrebbe d’accordo anche la Finlandia. Secondo i media finlandesi, la premier Sanna Marin ha chiesto di dividere a meta’ il Recovery suddividendolo a meta’ tra prestiti e sovvenzioni
“Se è possibile trovare un accordo, credo che i negoziati continueranno anche fino a lunedì. Ora stiamo cercando un accordo su queste grandi linee, dopodiché ci sono ancora molti singoli problemi individuali che devono essere risolti “, ha detto Marin, secondo cui è importante cercare un accordo oggi e non convocare un nuovo vertice. “Non credo che questo renderebbe le cose più facili”, ha concluso.
Per i 27 è meglio arrivare a un accordo su un pacchetto di aiuti finanziari per il rilancio, (recovery fund) “ambizioso” piuttosto che volerlo raggiungere a tutti i costi in fretta, è la convinzione della presidente della Bce, Christine Lagarde. Come ha detto a Reuters, “l’accordo dovrebbe essere ambizioso in termini di dimensioni e composizione del piano, in linea con quanto proposto dalla Commissione. È meglio arrivare a una struttura ambiziosa in questo senso, anche se ci vuole piu’ tempo: spero che i leader trovino l’accordo su qualcosa di ambizioso piuttosto che rapido”.