Chiude in pesante ribasso la seduta odierna l’azionario di piazza Affari, con il Ftse Mib che ha ceduto il 2,35% a 23.958 punti.
da del 03/03/2022 18:00
A dominare la scena e’ sempre il conflitto tra Ucraina e Russia. Gli operatori attendono l’esito del secondo round di negoziazioni tra le due parti.
Intanto, secondo la stampa internazionale, i flussi di gas russo attraverso il gasdotto Yamal verso la Germania si sono interrotti.
Inoltre, un cargo di proprieta’ estone e’ stato affondato da due siluri nel Mar Nero, al largo di Odessa.
Sul fronte dei dati macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono calate di 18.000 unita’ a quota 215.000. Si tratta di una rilevazione migliore delle attese, visto che il consenso si attendeva richieste di sussidi per 225.000 unita’.
Gli ordini alle imprese americane sono saliti dell‘1,4% a livello mensile a gennaio, battendo il consenso, che si aspettava invece un rialzo dello 0,5% m/m, mentre l’indice Ism non manifatturiero si e’ attestato a 56,5 punti a febbraio, in calo rispetto ai 59,9 di gennaio e sotto i 61 punti stimati dal consenso.
Sempre sul fronte macro, l‘indice Pmi composito dell’Eurozona, nella lettura finale di febbraio, si e’ attestato a 55,5 punti dai 52,3 di gennaio. Il dato e’ leggermente al di sotto del preliminare e del consenso a quota 55,8 punti. L’indice finale relativo al settore dei servizi e’ salito a 55,5 punti rispetto ai 51,1 del mese precedente, anche in questo caso leggermente al di sotto del preliminare e del consenso degli economisti a 55,8 punti.
A piazza Affari forti cali su Tim (-13,99%) dopo i conti e la guidance. Il Cda ha deciso di non proporre dividendi.
Pesanti poi i bancari: Banco Bpm -7,35%, Bper -5,23%, Intesa Sanpaolo -2,89%, Unicredit -2,61%.