lunedì, Marzo 30, 2020

Coronavirus: domani seduta Camera, deputati in fila per votare…..

All’esame il decreto sulla riduzione della pressione fiscale lavoro dipendente

Redazione ANSA ROMA 30 marzo 2020 14:22 NEWS

Anche i deputati dovranno domani fare la fila, non per fare la spesa, ma per votare il decreto sulla riduzione della pressione fiscale per il lavoro dipendente, già approvato dal Senato e risaltente al periodo precedente l’emergenza coronavirus. Lo prevede l’organizzazione della seduta di domani alla Camera, le cui istruzioni sono state inviate a ciascun deputato con una lettera del presidente Roberto Fico, istruzioni che l’ANSA ha potuto visionare. Una seduta, dunque, sui generis, per rispettare le precauzioni che tutti i cittadini stanno seguendo per contenere il coronavirus.

Nella lettera si spiega che questa organizzazione della seduta è stata concordata “in occasione della riunione della Conferenza dei Presidenti di gruppo del 24 marzo e in ulteriori interlocuzioni successivamente intercorse”.

La discussione generale inizierà alle 10 e in aula potranno essere presenti solo i deputati iscritti a parlare e 5 parlamentari per ciascun gruppo oltre al “relatore e al rappresentante del governo”. La lettera spiega che i gruppi hanno rinunciato a presentare emendamenti, quindi la fase della loro discussione e votazione non avrà luogo. Anche per gli ordini del giorno “si è convenuto di non procedere a votazioni”.

Quindi “durante questa fase di esame potranno essere presenti in Aula i deputati che risultano firmatari di ordini del giorno, sia ai fini della loro eventuale illustrazione e sia per interloquire con il rappresentante del Governo”.

Alle 13,30 inizieranno le dichiarazioni di voto finale da parte dei gruppi, e anche in questa fase, potranno essere presenti solo 5 deputati per gruppo, oltre agli oratori. Infine alle 14,45 inizieranno le votazioni che si svolgeranno con chiamata nominale. I presidenti dei Gruppi hanno concordato che “per ciascun Gruppo dovrebbe essere presente un numero di deputati pari a circa il 55% della consistenza numerica del Gruppo stesso, in modo da rispettare la proporzionalità nel rapporto tra i presenti tra deputati di maggioranza e di opposizione, nel contempo assicurando il requisito del numero legale ai fini della validità della votazione”.

A questo punto i 321 deputati (il 55% di 630) entreranno in aula in ordine alfabetico rispettando una tabella oraria: alle 14,45 i parlamentari con i cognomi dalla A alla B; alle 15 quelli con i cognomi in C; fino ai deputati con cognomi che iniziano per V e Z che entreranno alle 16,35. “I deputatisi legge nella letteradi volta in volta interessati dovranno trovarsi all’esterno dell’Aula in corrispondenza dell’ingresso posto sul lato sinistro della Presidenza ove si disporranno lungo una o più file, formate secondo l’ordine alfabetico dei relativi cognomi. In tale operazione, gli assistenti parlamentari coadiuveranno i deputati stessi ai fini della loro appropriata collocazione nell’ambito delle file, ricordando in particolare di mantenere la distanza di sicurezza tra i presenti. Una volta chiamati, i deputati potranno accedere singolarmente all’Aula, dichiarare il voto una volta giunti al centro dell’emiciclo e quindi lasciare l’Aula dall’ingresso del lato destro”.

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