Ottime performances per Tokyo, Hong Kong e Sydney
Redazione ANSA 24 marzo 2020 11:34 NEWS
La Borsa di Milano guida il rimbalzo in Europa. L’indice Ftse Mib ritrova quota 16mila con un guadagno che si allarga al 6,5% ma resta ben sotto i livelli su cui viaggiava solo un mese fa. Il 19 febbraio l’indice di riferimento italiano era a 25.477 punti, una differenza del 35% rispetto ai valori di oggi. Tra i titoli che amplificano la reazione del listino ci sono Nexi (+14%) ed Exor (+18%), tra i controvalori più pesanti ci sono i guadagni di Intesa Sanpaolo (+5,8%), Eni (+8,7%), Unicredit (+5,2%), Stm (+1%) e Generali (+6,7%).
Le Borse europee seguono l’Asia e rimbalzano. A dare lo slancio le nuove misure della Fed per rilanciare l’economia Usa e contrastare gli effetti della pandemia del Coronavirus. L’indice Eurostoxx 50 scatta e poi si stabilizza a +4%. Tra le singole Piazze Francoforte vola a +5,1%, Parigi a +4,3%, Madrid a +3,7%, Londra a +3,6%, Milano è la migliore. L’euro è in rialzo sul dollaro. La moneta unica scambia a 1,082 sul biglietto verde contro gli 1,073 della chiusura di New York. Anche il petrolio continua ad avanzare con il brent che sfiora i 28 dollari e il greggio sopra i 24,4 dollari. In calo lo spread tra Btp e Bund in area 192 punti. E balza ancora l’oro che sfiora i 1.600 dollari l’oncia. Corrono anche i future su Wall Street che salgono di oltre 4%. Lo sguardo dei mercati è rivolto all’Eurogruppo con le opzioni per aggiungere una nuova linea di difesa contro il Coronavirus.
Moody’s, Pil Eurozona 2020 -2,7%, Usa -0,5% – Il Pil dell’Eurozona quest’anno registrerà un calo del 2,7% complessivo, con un crollo del 5,7% nel primo trimestre e del 7,4% nel secondo trimestre a causa del coronavirus. E’ quanto stima Moody’s in un rapporto dal titolo: ‘COVID-19: Global Economic Tsunami’, dopo che a gennaio la stima era di un +1,3%. “I danni che farà il coronavirus all’economia mondiale dipenderanno dalla traiettoria del virus e da come i governi risponderanno”, spiega l’agenzia. Per gli Usa l’agenzia stima una contrazione del Pil dello 0,5%, mentre a livello -0,4%.
“La gestione del coronavirus da parte del governo Usa finora è carente e la mancanza di kit per i test indica che il virus sarà più diffuso e si tradurrà in più ricoveri e decessi di quelli che al momento ipotizziamo”. E’ quanto scrive Moody’s nel rapporto ‘COVID-19: Global Economic Tsunami’, sottolineando che “la recente impennata di contagi negli Usa indica che la traiettoria del virus potrà essere perfino più critica rispetto all’Italia”.
Il Pil della Cina nel primo trimestre vedrà un crollo del 27% su base annua. E’ quanto stima Moody’s nel rapporto ‘COVID-19: Global Economic Tsunami’, sottolineando che l’esperienza di Pechino col coronavirus dimostra quanto possa essere “economicamente devastane” una malattia. L’agenzia di rating prevede per il gigante asiatico una lieve crescita dell’1,7% quest’anno rispetto al 6,2% stimato a gennaio.
L’oro è in rialzo e sfiora i 1.600 dollari l’oncia. Spinto dalle misure della Fed per proteggere l’economia Usa l’oro ha registrato un rialzo del 2% a quota 1.584,51 dollari l’oncia. In scia avanzano anche argento e palladio (oltre il 6%) e platino (3%).
La Borsa di Hong Kong rimbalza e chiude la seduta azzerando le perdite della vigilia: l’indice Hang Seng, in scia al ‘bazooka’ imbracciato dalla Federal Reserve, guadagna 967,36 punti, a 22.663,49, con un rialzo del 4,46%.
Tokyo, Hong Kong e Sydney – considerati dei benchmark per i mercati – rimbalzano all’unisono dopo aver toccato il fondo nelle scorse sedute, ai minimi dal 2016. E’ un buon inizio per i mercati con un dollaro che invece si ritrae, segno – secondo gli operatori, di una riduzione dello stress. Il Nikkei ha guadagnato il 7,13%, Hong Kong il 4,43%, Shanghai il 2,34%, Shenzhen il 2,11%, Sydney il 4,7% e la Corea strappa dell‘8,6%. Il segno positivo arriva dopo la mossa senza precedenti da parte della Federal Reserve che dà supporto ad ampie fasce del sistema finanziario degli Stati Uniti. Secondo gli analisti però “con la storia piena di proverbiali ‘rimbalzi di un gatto morto’, molti restano alla finestra”. Intanto però i futures S&P 500 crescono del 4,5%, i futures sull’Euro Stoxx 50 del 4,8% e l’indice MSCI Asia Pacific è aumentato del 4,9%. Lo yen è aumentato dello 0,7% a 110,43 per dollaro, l’euro ha guadagnato l’1% a 1,0830 dollari, la sterlina britannica ha guadagnato l’1% a 1,1657 dollari.