I morti sono tre, tutti anziani e con patologie gravi. Stop alle università per una settimana in Piemonte, Friuli Venezia Giulia e a Genova. Niente messe a Venezia, annullato il carnevale. Chiuso il Duomo di Milano
TiscaliNews
Sono almeno 152 (con tre morti e un paziente guarito) i casi di contagio da Coronavirus in Italia. Così distribuiti finora: 112 in Lombardia (con due decessi), 22 in Veneto (un morto), 9 in Emilia Romagna, 3 in Piemonte (e non 6 come comunicato dalla Regione in un primo momento), 3 in Trentino Alto Adige (turisti lombardi) e 3 nel Lazio (con un guarito). Il numero dei morti sale a 3 con il decesso di una donna anziana a Crema, con quadro di salute già compromesso prima dell’infezione. L’anziana era infatti ricoverata in oncologia per un tumore. Restano in quarantena 50 mila persone. L’Italia è al terzo posto nella classifica dei contagi, dopo Cina e Corea del Sud (602 casi), che supera il Giappone (fermo a 135, secondo i dati della Johns Hopkins University). IL caso Italia preoccupa tutta l’Europa.
I numeri utili da chiamare in caso di emergenza o sintomi sospetti sono: 1500 (dare priorità a questo) e 112. Inutile e pericoloso recarsi al Pronto soccorso. Per le sole zone “focolaio” in Lombardia è disponibile il numero verde 800894545.
Le misure per affrontare l’emergenza
Scattano le procedure di filtraggio sulle strade di accesso alla zona rossa del Lodigiano. Le forze dell’ordine stanno avvisando gli automobilisti che, una volta entrati, non potranno più uscire. I blocchi agli ingressi dei dieci comuni, come previsto dalle disposizioni del governo.
Stop alla didattica
Chiuse tutte le scuole di Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte ed Emilia Romagna: nelle sei regioni è prevista la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per gli anziani ad esclusione degli specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza”.
Chiusi asili e Università in Trentino Alto Adige: in Alto Adige, sino a domenica 2 marzo, saranno chiusi le strutture socio-educative, pubbliche e private, dedicate alla prima infanzia (asili nido e microstrutture aziendali). Inoltre, sempre nello stesso periodo, saranno sospese le attività didattiche presso Università, Scuola superiore di sanità “Claudiana” e Conservatorio “Monteverdi”. In Friuli Venezia Giulia fino al 1 marzo compreso saranno sospese tutte le attività delle Università di Trieste e di Udine e della Scuola internazionale superiore di Studi avanzati del capoluogo giuliano. Sospesa anche l’attività didattica nelle Università piemontesi e nelle università genovesi. L’Università Campus Bio-Medico di Roma ha disposto il rinvio della prova di ammissione al Corso di laurea in Medicina e Chirurgia.
Stop alle manifestazioni pubbliche
Il presidente del Veneto, Luca Zaia, assieme al ministro Speranza ha “firmato l’ordinanza con la quale vengono bloccate, Carnevale di Venezia compreso, tutte le manifestazioni pubbliche, private, la chiusura delle scuole e dei musei fino al primo di marzo”. Il governatore della Lombardia Attilio Fontana ha deciso “la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico”. Il teatro alla Scala di Milano ha deciso di sospendere “tutte le rappresentazioni a titolo cautelativo in attesa di disposizioni”. Il Comune di Torino ha ordinato “la sospensione di tutte le manifestazioni sportive aperte al pubblico”.
Rinviate nel Bolognese, all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna) le prove, scritta e pratica, del concorso congiunto tra Azienda Usl di Bologna, Azienda ospedaliero universitaria di Bologna, Azienda usl di Imola e Istituto ortopedico Rizzoli per la copertura di posti a tempo indeterminato nel profilo di ‘Collaboratore professionale sanitario infermiere’ previsto per i giorni 25 e 26 febbraio.
Il sindaco di Acerra (Napoli), Raffaele Lettieri, ha sospeso in via precauzionale la sfilata di carnevale e il concorso per la maschera più bella. Divieto di sbarco sull’isola di Ischia per i residenti in Lombardia e in Veneto, per i cittadini cinesi provenienti dall’aree dell’epidemia e per chi vi abbia soggiornato negli ultimi 14 giorni, provvedimento poi revocato dal prefetto di Napoli. E a Venezia il Patriarcato ha sospeso le messe ‘incluse quelle del mercoledì delle Ceneri e quelle domenicali, alle liturgie e alle devozioni come la Via Crucis’. A Milano chiuso anche il Duomo “in via cautelativa” a causa del coronavirus almeno fino al 25 febbraio “in attesa di ulteriori e più dettagliate disposizioni da parte delle autorità competenti”. Stop anche al carnevale di Ivrea.
Varchi e posti di blocco a Vo’ Euganeo
Le strutture sanitarie non hanno ancora individuato il paziente – o i pazienti – zero dal quale è partita la diffusione del virus in Italia. Lo ha detto il commissario per l’emergenza Angelo Borrelli confermando che ancora non c’è un’indicazione precisa. “E’ difficile formulare previsioni per quella che può essere la diffusione – ha aggiunto – l’unica misura concreta e valida da adottare è dunque quella di chiudere i territori”. Al momento le uniche aree sottoposte a isolamento in quanto ritenute focolai del virus sono i dieci comuni del lodigiano individuati nell’ordinanza del ministro della salute e del governatore della Lombardia e il territorio del comune di Vo’ Euganeo, dove sono arrivate le prime pattuglie dei carabinieri per istituire i posti di blocco previsti dal decreto governativo. Le pattuglie delle forze dell’ordine presidieranno 24 ore al giorno 35 varchi di accesso alla zona rossa nel lodigiano, che comprende il territorio di 10 comuni, e 8 varchi per entrare nel territorio di Vo’ Euganeo. Sospese tutte le funzioni religiose in Lombardia. All’ospedale di Schiavonia, dove vennero ricoverati i due pazienti di Vo’ Euganeo contagiati da coronavirus, sono stati fatti quasi mille tamponi sugli operatori e per fortuna per ora non ce n’è nessuno positivo.
Sospese le gite scolastiche
Il Ministero dell’Istruzione informa che, “in attesa dell’adozione formale dell’ordinanza prevista dal decreto approvato in Consiglio dei Ministri, per motivi precauzionali i viaggi di istruzione vanno comunque sospesi a partire da oggi domenica 23 febbraio 2020”. Lo stop alle uscite didattiche e ai viaggi di istruzione, sottolinea il Miur, riguarda sia le mete in Italia sia all’estero.
In quarantena i migranti dell’Ocean Viking
Il Viminale ha deciso che “L’Ocean Viking sbarcherà nel porto di Pozzallo. Al fine di assicurare adeguate misure di prevenzione, i migranti saranno trattenuti in quarantena nell’hotspot della cittadina siciliana. Alle medesime finalità precauzionali, il personale della nave rimarrà isolato a bordo per tutto il periodo necessario. Le autorità competenti provvederanno agli accertamenti e alla sorveglianza sanitaria ritenuti indispensabili”.
“Abbiamo adottato un decreto per tutelare la salute degli italiani, che è quella che ci sta più a cuore e che nella gerarchia dei valori costituzionali è al primo posto” dice il premier Giuseppe Conte ripetendo più volte che gli italiani “devono avere fiducia” della politica e delle istituzioni scientifiche, che stanno facendo tutto il possibile.
Cina: 6 province riducono l’allerta
Sono sei le province della Cina che hanno abbassato hanno il livello di emergenza contro l’epidemia del coronavirus, portandolo da 1, il più alto, a 2 o a 3: si tratta di Gansu, Liaoning, Guizhou, Yunnan, Shanxi e Guangdong.
La mossa delle autorità locali segue l’invito rivolto ieri dal presidente Xi Jinping di un “ritorno ordinato” alle attività lavorative e produttive dopo la festività del Capodanno lunare, eccezionalmente prolungata per l’emergenza sanitaria.
Allentate misure a Whuan: i non residenti possono partire
Wuhan, epicentro del coronavirus , permette ai non residenti della città di partire se non hanno mostrato sintomi e non hanno mai avuto contatti con infetti: le nuove disposizioni delle autorità locali, diffuse oggi, allentano il blocco totale contro la diffusione dell’epidemia. In aggiunta, le persone non in quarantena che necessitano di trattamenti per malattie speciali possono anche loro partire in gruppi. Wuhan, capoluogo dell’Hubei con 11 milioni di abitanti, aveva sospeso i servizi di bus, metro, traghetti, aerei e treni in uscita dal 23 gennaio.
24 febbraio 2020