Tangenti dal Qatar al Parlamento europeo per parlare bene dell’emirato: è questa l’ipotesi su cui sta indagando la polizia belga. Ecco cosa sappiamo finora dell’indagine che sta sconvolgendo il partito socialista nell’Europarlamento.
da del 10 DICEMBRE 2022 09:55
A cura di Annalisa Girardi
In foto: Eva Kaili, politica greca e vicepresidente del Parlamento europeo
Maz.
Mazzette per parlare bene del Qatar al Parlamento europeo: è questa l’ipotesi su cui sta indagando la polizia belga, che vede al centro il partito socialista e anche diversi cittadini italiani. In primis l’ex eurodeputato Antonio Panzeri (di cui sarebbero state fermate anche moglie e figlia a Bergamo) e il Segretario Generale della Confederazione Europea dei Sindacati Luca Visentini: entrambi si troverebbero, secondo quanto riportano le agenzie di stampa, in stato di fermo per essere sentiti.
L’indagine, svelata dal quotidiano belga Le Soir, ha coinvolto anche i piani più alti dell’Europarlamento: anche la vicepresidente Eva Kaili, esponente del partito socialdemocratico greco, è stata fermata per essere ascoltata dagli inquirenti.
Mancano ancora molti dettagli, ma ciò che sappiamo è che si tratta di un’indagine, iniziata a metà luglio, che riguarda un Paese del Golfo, soldi e corruzione. Politico ha riportato un comunicato delle autorità, secondo cui “per diversi mesi gli investigatori hanno sospettato un paese del Golfo di influenzare le decisioni economiche e politiche del Parlamento Europeo” inviando “significative somme di denaro” a politici o funzionari “con posizioni di rilievo dal punto di vista politico o strategico”.
Tra gli altri italiani coinvolti ci sono anche il compagno di Kaili, Francesco Giorgi, assistente parlamentare sempre nel gruppo dei socialisti, e un attivista, Niccolò Figà-Talamanca, della Ong No Peace Without Justice. L’operazione è però molto più ampia e sta riguardando anche altri esponenti di spicco del partito socialista, come ad esempio Mark Tabarella europarlamentare belga conosciuto nel nostro Paese per aver dato del “fannullone” a Matteo Salvini durante una plenaria svoltasi quando il leader della Lega era eletto a Strasburgo.
In questi mesi di preparazione ai mondiali in Qatar, i socialisti erano stati spesso criticati per una posizione considerata troppo soft nei confronti di questioni come il rispetto dei diritti umani nell‘emirato. Kaili, che è stata sospesa dal gruppo dei socialisti e democratici europei alla notizia delle indagini, aveva definito il Paese come “un esempio nei diritti del lavoro” e un’ispirazione per il mondo arabo proprio durante una plenaria dell‘Eurocamera, nonostante le numerose inchieste giornalistiche avessero già denunciato la morte di migliaia di lavoratori migranti, arrivati in Qatar per la costruzione di stadi e alberghi e finiti in una rete di sfruttamento e condizioni disumane.
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The Socialists and Democrats group in the European Parliament has taken the decision to suspend MEP Eva Kaili’s membership of the S&D Group with immediate effect, in response to the ongoing investigations.
10:24 PM · 9 dic 20227